Fiamme e slogan a Tel Aviv dopo siluramento del ministro della Difesa
Migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per protestare contro il siluramento del ministro della Difesa Yoav Gallant, e chiedere al suo successore Israel Katz di dare priorità a un accordo per la liberazione degli ostaggi tuttora detenuti a Gaza. Scandendo slogan contro il governo e il primo ministro Benjamin Netanyahu, i dimostranti con le bandiere israeliane si sono riuniti davanti a un centro commerciale e hanno bloccato il traffico sull'autostrada Ayalon di Tel Aviv. (ilmessaggero.it)
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Lo riferisce l'emittente «Nbc News», aggiungendo che il gruppo ha mostrato cartelli con la scritta «No Trump, No Kamala», contestando entrambi i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Nella serata di martedì, mentre erano in corso manifestazioni di protesta contro Netanyahu in molte città di Israele, alcune migliaia di persone hanno occupato l'autostrada Avalon, che attraversa la città israeliana di Tel Aviv, in protesta per l'espulsione di Yoav Gallant da ministro della Difesa. (Corriere della Sera)
Netanyahu, che non è mai stato menzionato nel discorso dell'ex ministro, ha scelto come sostituto Israel Katz. (Sky Tg24 )
In una nota scritta, il premier israeliano ha dichiarato che c'erano "divergenze significative" tra lui e Gallant nella gestione della campagna militare e che "tali divergenze divari sono state accompagnate da dichiarazioni e azioni che contraddicono le decisioni del governo e del gabinetto". (il Giornale)
Nelle ore in cui gli americani erano impegnati in critiche elezioni presidenziali Benjamin Netanyahu ha innescato a sorpresa una profonda crisi in Israele annunciando il licenziamento in tronco del ministro della difesa Yoav Gallant (Likud), il principale interlocutore e uomo di fiducia della amministrazione Biden nel governo israeliano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)