Trump annuncia l’F-47, il caccia "più letale della storia"
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Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha presentato ufficialmente l’F-47, definendolo “il caccia militare più letale della storia”. L’annuncio, fatto durante un evento alla Casa Bianca insieme al segretario alla Difesa Pete Hegseth, ha svelato i dettagli del nuovo velivolo di sesta generazione, parte del programma Next Generation Air Dominance (NGAD), concepito per assicurare agli Usa la supremazia aerea in un’era di conflitti sempre più tecnologici.
Il contratto per la produzione dell’F-47, dopo una “rigorosa competizione” tra i principali colossi aerospaziali statunitensi, è stato assegnato alla Boeing. Trump, nel suo stile diretto, ha sottolineato che “niente al mondo si avvicina nemmeno lontanamente” a questo velivolo, descrivendolo come “virtualmente invisibile” e dotato di una potenza senza precedenti. Le immagini diffuse durante la conferenza stampa mostrano un aereo dal design futuristico, con linee aggressive che evocano quasi un’estetica aliena, a simboleggiare la sua avanzatissima tecnologia.
L’F-47 rappresenta un salto generazionale rispetto ai precedenti modelli, come l’F-35, e si inserisce in una strategia più ampia volta a mantenere il dominio militare degli Stati Uniti. Trump ha ribadito che, sotto la sua amministrazione, l’aeronautica militare statunitense sta compiendo passi da gigante, affermando con orgoglio che questo sarà il primo caccia di sesta generazione al mondo.
Nonostante l’enfasi sulle capacità del velivolo, Trump non ha mancato di lanciare un messaggio politico, ricordando il ruolo centrale degli Stati Uniti nella Nato e criticando gli alleati per non contribuire equamente alla difesa comune. “La Nato è forte e solida, ma i partner ci devono trattare in modo equo”, ha dichiarato, sottolineando che senza il supporto americano l’Alleanza Atlantica non sarebbe la stessa.
Il progetto NGAD, di cui l’F-47 è parte integrante, mira a creare una nuova generazione di aerei da combattimento in grado di affrontare le minacce emergenti in scenari di guerra sempre più complessi. L’investimento in questa tecnologia, tuttavia, non è privo di costi: il programma ha già richiesto miliardi di dollari, e la produzione su larga scala dell’F-47 potrebbe ulteriormente gravare sul bilancio della Difesa.
Trump, però, ha preferito concentrarsi sulle potenzialità del velivolo, descrivendolo come uno strumento indispensabile per la sicurezza nazionale e un prodotto che gli alleati della Nato potrebbero acquisire in futuro. “Avrà un potere senza precedenti”, ha affermato, lasciando intendere che l’F-47 non sarà solo un simbolo della potenza militare americana, ma anche un’arma destinata a ridefinire gli equilibri geopolitici.