Inzaghi non cerca scuse per il derby perso: "Il Milan ha meritato la vittoria, è da Scudetto"
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Video suggerito A cura di Paolo Fiorenza È un Simone Inzaghi comprensibilmente giù di tono quello che si presenta ai microfoni di DAZN al termine del derby perso dall'Inter contro un Milan che a differenza dei nerazzurri – usciti bene dalla Champions col pareggio in casa del Manchester City – era dato in crisi e con un Fonseca vicino all'esonero dopo la sconfitta europea contro il Liverpool. Il tecnico dell'Inter è schietto e non si appella a scuse o episodi nell'analisi del match: "Il Milan è un'ottima squadra, stasera ha fatto meglio di noi e ha meritato la vittoria. (Fanpage.it)
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INTER-MILAN 1-2 Sommer 7 - Morata gli scalda subito i guantoni, non può molto su Pulisic. Protagonista assoluto nella ripresa ripresa: quella su Leao non è solo una parata per i fotografi, e si ripete poco dopo su Reijnders. (TUTTO mercato WEB)
Il portiere elvetico “è l’ultimo dei colpevoli”, scrive La Gazzetta dello Sport, e le sue parate hanno permesso di mantenere il risultato in equilibrio il più a lungo possibile. (Passione Inter)
Sconfitta nel derby per l'Inter che si deve arrendere a un Milan più in palla per quasi tutta la partita. Un incubo, atteggiamento inqualificabile. (Fcinternews.it)
"Non abbiamo mai dato la sensazione di essere squadra, dovevamo fare di più. Il Milan ha difeso meglio, ha meritato di vincere. Una gara sottotono, dopo il 2-1 abbiamo creato qualcosina ma non è stata la solita Inter. (Fcinternews.it)
Nessuno ha mai vinto il derby di Milano per sette volte di fila e continuerà a essere così, almeno per ora. Il miglior Milan della stagione salva la panchina di Paulo Fonseca: arrivato alla stracittadina con una seduta bollente, il tecnico portoghese ne esce col sorriso e con tre punti, dopo aver imbrigliato e superato i campioni d'Italia. (TuttoUdinese.it)
Il Milan torna a vincere la stracittadina dopo sei sconfitte di fila grazie a Christian Pulisic e a Matteo Gabbia, capaci di infilare i campioni d’Italia e spezzare la maledizione: 2-1 alla squadra di Inzaghi, tutt’altro che arrembante come nelle uscite precedenti. (La Gazzetta dello Sport)