Netanyahu agli iraniani: “Presto sarete liberi”

Netanyahu agli iraniani: “Presto sarete liberi”
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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 30 set. – “Il popolo iraniano deve sapere: Israele è al vostro fianco”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rivolgendosi ai cittadini iraniani in un video: “Ogni giorno, vedete un regime che vi soggioga, fare discorsi infuocati sulla difesa del Libano, sulla difesa di Gaza. Eppure, ogni giorno, quel regime fa sprofondare la nostra regione sempre più nell’oscurità e nella guerra. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre testate

Red – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sta evidentemente puntando ad aumentare le tensioni in medio quale parte di una sua strategia offensiva, e ha rivolto in un videomessaggio in inglese e con sottotitoli in persiano la minaccia secondo cui “Ogni giorno i burattini del regime vengono eliminati: non c’è luogo in Medio Oriente che Israele non possa raggiungere”. (Notizie Geopolitiche)

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha diffuso un messaggio video rivolto direttamente al popolo iraniano, affermando che Israele “è al vostro fianco”. “Ogni momento che passa, il regime vi sta portando più vicino all’abisso – ha spiegato – quando l’Iran sarà finalmente libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. (LAPRESSE)

L’Iran è alle prese con la difficile decisione di come rispondere agli attacchi di Israele, mentre affronta divisioni interne e una crisi economica. (24+)

Netanyahu, appello all'Iran: "Il regime vi spinge verso l'abisso, ma presto sarete liberi"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video per incoraggiare i cittadini dell'Iran a voltare le spalle ai loro leader. (il Giornale)

Chiedete a Mohamed Deif. Ogni giorno, i suoi burattini vengono eliminati. (Il Dubbio)

Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto direttamente, in un video, al popolo iraniano. "Non c'è posto dove Israele non possa arrivare per proteggere il proprio popolol. (la Repubblica)