Italia, Spalletti: "Molti israeliani non vogliono la guerra, dobbiamo convincerne anche altri. Inzaghi? Non ho niente da chiarire"

Luciano Spalletti, come tutto il mondo calcistico e non, vuole dire stop alla guerra in Israele per abbracciare la pace. E alla vigilia della sfida di Udine tra l'Italia e la selezione di Ran Ben Shimon, il commissario tecnico degli azzurri ribadisce il concetto ai microfoni del Tg1, lanciando un vero e proprio appello al popolo israeliano: "Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più, perché io penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra". (CalcioNapoli24)

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Così il ct dell'Italia, Luciano Spalletti, al Tg1 alla vigilia del match di Nations League con Israele (la Repubblica)

L’occasione è ghiotta, inutile nasconderselo. Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo spagnolo de Burgos) allo Stadio ‘Friuli’ di Udine la Nazionale affronterà Israele davanti a circa 12.000 spettatori (emessi 11.700 biglietti) con l’obiettivo di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, Francia (-1) e Belgio (-3), una di fronte all’altra a Bruxelles nell’altro incontro del girone della quarta giornata di Nations League. (FIGC)

Spalletti: "Molti non vogliono la guerra, dobbiamo convincere altri israeliani"

"Un aspetto in cui possiamo migliorare è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio. (Fantacalcio ®)

Ci saranno posti di blocco all’ingresso di Udine per effettuare controlli sulle persone che parteciperanno al corteo pro-palestina e su quelle che saranno presenti allo stadio per la partita di Nation League Italia Israele (Il Friuli)

Di seguito le sue parole, riportate dalla nostra redazione: "Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più, perché io penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire. (CalcioNapoli1926.it)