La caduta di Assad spezza l’asse sciita che unisce Iran e Hezbollah. Teheran è il grande sconfitto, ma Israele può pagare la nuova instabilità

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

“La Siria è l’anello dorato della catena di Resistenza regionale. Senza la Siria questa catena si spezzerà e la resistenza contro Israele ne uscirà indebolita”. In questi termini parlava, ormai dieci anni fa, Ali Akbar Velayati, politico e accademico iraniano, a lungo principale consigliere di politica estera della Guida suprema della Repubblica islamica dell’Iran, Ali Khamenei. Erano i mesi appena precedenti alla brutale e inesorabile riconquista di tre quarti della Siria da parte di Bashar al-Assad, con il sostegno decisivo dell’aviazione russa a partire dal 2015, che si aggiungeva a quello di una fanteria in larga parte guidata dagli stessi iraniani e da Hezbollah (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Con il crollo di Assad, l'Iran non ha più sponde in Medio Oriente e potrebbe accelerare il programma nucleare per avere uno strumento di deterrenza (Adnkronos)

L’ ayatollah Ali Khamenei vede il cosiddetto Asse della Resistenza sfaldarsi a Gaza , in Libano , e ora in Siria , e ha puntato il dito contro Israele e Stati Uniti ritenendoli «responsabili» della fine precipitosa del regime di Damasco per mano dei ribelli filo- Ankara . (Gazzetta del Sud)

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Siria: vincitori e vinti

Lo riferisce l'iraniana Press Tv. Nuove accuse a Israele e Stati Uniti dalla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei. (Adnkronos)

(Adnkronos) – Nuove accuse a Israele e Stati Uniti dalla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei. Lo riferisce l'iraniana Press Tv. (il Fatto Nisseno)

L’offensiva dei ribelli antiregime ha colto tutti di sorpresa. Dopo oltre mezzo secolo di oppressione legata alla brutale dinastia della famiglia Assad, il padre Hafez – il ‘leone di Damasco’ – prima e il figlio Bashar poi, la Siria vive oggi il suo primo giorno di libertà. (ISPI)