Lusso nel mirino della proposta di maxi patrimoniale in Francia

Non bastavano il rallentamento dei consumi in mercati chiave come la Cina e la prudenza sulla prospettiva di ripresa nel 2025. Ora i titoli del lusso potrebbero essere penalizzati anche dall’introduzione della misura di bilancio proposta dal primo ministro francese Michel Barnier e in attesa di essere votata in Parlamento domani. Per la Francia si tratterebbe di una manovra economica senza precedenti, con tagli alla spesa per 40 miliardi di euro ed entrate da tassazione per 20 miliardi. (Pambianconews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il bilancio approvato dal consiglio dei ministri, e inviato alle camere, prevede tagli per 41,3 miliardi e maggiori imposte per 19,3 miliardi. Michel Barnier, primo ministro francese, apre le porte ai contributi del Parlamento ma un aspetto del budget resterà immodificabile: il rigore della manovra, che supera i 60 miliardi, tocca il 2% del Pil e ricorda quella, altrettanto rigorosa, del 1983. (Il Sole 24 ORE)

L’intenzione è di abbassarlo al 5% del Pil, a fronte del 6,1% atteso (7% senza interventi). Giovedì il governo francese, guidato Michel Barnier, ha presentato in Parlamento l’impegnativa legge di bilancio che deve riportare il deficit su valori più prossimi ai limiti previsti dai vincoli europei. (Il Fatto Quotidiano)

Parallelamente Parigi intende aumentare le entrate fiscali, tramite interventi straordinari mirati, per 19,3 miliardi di euro.Sono alcune delle cifre chiave annunciate dal ministero dell'Economia e delle finanze, sotto la guida di Antoine Armand, per cercare di rimettere in carreggiata i conti pubblici dell'Esagono, dove secondo le previsioni dello stesso esecutivo quest'anno il deficit potrebbe raggiungere il 7% del Pil. (Tiscali Notizie)

Tassare meno le famiglie e di più i veri ricchi. Qualche spunto dalla Francia

Sembra quasi una moda. «È tempo di alzare il bavero e affrontare la tempesta», aveva detto. (Corriere della Sera)

Il primo ministro Michel Barnier ha superato il primo test. La mozione di sfiducia presentata dal Nuovo Fronte Popolare si è fermata a 197 voti. (InvestireOggi.it)

ImagoEconomica (Avvenire)