Green pass, a rischio il trasporto pubblico, la spesa e i piccoli negozi
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I portuali in fibrillazione C’è il caso di Trieste, ma proteste contro il green pass sono annunciate anche nei porti di Palermo, Civitavecchia, Genova.
In questi scali si registra insofferenza per l’obbligo e sembra non bastare la disponibilità a garantire tamponi gratuiti.
A Gioia Tauro, invece, il malcontento è stato disinnescato dalla disponibilità di tamponi gratuiti per due settimane.
Negozi e ristoranti rischiano di non poter aprire Nel commercio al dettaglio e nella ristorazione l’età media dei dipendenti è piuttosto bassa: camerieri e commessi privi di green pass potrebbero essere molti
Il primo giorno con obbligo di green pass sarà monitorato dagli amministratori delle società di trasporto pubblico locale, settore in cui la percentuale media di non vaccinati è tra il 20 e il 30. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il 20% dei dipendenti della Trieste Trasporti è sprovvisto di certificazione verde: 106 persone, alle quali si aggiungono i circa 50 in malattia. (TGR – Rai)
Lo stesso avverrà nei prossimi giorni per garantire il miglior servizio possibile e per prevenire eventuali situazioni di assembramento. Oggi tutte le principali fermate in città erano presidiate da personale di Trieste Trasporti e non si sono rilevate criticità significative. (TriestePrima)
Sono invece 156 i conducenti sprovvisti di Green pass. Sospetto l’alto casi di certificati medici. TRIESTE. (Il Piccolo)
Sono 190 le corse soppresse su 2200 nell’intera provincia di Lucca, e la situazione è ben peggiore rispetto alle vicine provincie di Pisa, Livorno e Massa Carrara nelle quali è stato abolito circa il 5% delle corse. (NoiTV - La vostra televisione)
E’ quanto ha affermato l’Assessore ai Trasporti e Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, in occasione della giornata a partire dalla quale, secondo le disposizioni governative, entra in vigore l’obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. (RovigoOggi.it)
Le Aziende hanno salvaguardato le fasce orarie d’ingresso e uscita dalle scuole. UDINE. Oltre mille tratte cancellate, tra urbane ed extraurbane, nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia, ma disagi ridotti al minimo per le scuole in virtù della strategia messa in campo da Regione e aziende di Trasporto pubblico locale (Tpl) e pensata espressamente per salvaguardare le fasce più delicate della giornata quanto a presenze su autobus e corriere. (Il Messaggero Veneto)