Si chiude la campagna elettorale in Emilia-Romagna, Meloni attesa a Bologna dopo la polemica sugli scontri
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Oggi Giorgia Meloni sarà a Bologna per il comizio di chiusura della campagna elettorale in Emilia-Romagna. In città però, non si placa la polemica dopo gli scontri di sabato tra le forze dell'ordine e alcuni collettivi di sinistra antagonista, scesi in piazza per impedire il corteo organizzato dai gruppi di estrema destra (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
Dopo gli scontri avvenuti nel corso delle manifestazioni a Bologna, continua la polemica tra il sindaco Matteo Lepore e il Governo. Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni cancella il viaggio in sostegno della candidata alle elezioni regionali in Emilia-Romagna, ufficialmente a causa del protrarsi dell’incontro con i sindacati. (Virgilio Notizie)
Un comizio che avrà l'attenzione di tutti dopo gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sabato scorso. (Corriere TV)
La cancellazione della partecipazione in presenza è dovuta, a quanto si apprende, al fatto che la riunione a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati sulla manovra si è protratta oltre il previsto. (il Resto del Carlino)
A causa del protrarsi dell'incontro con i sindacati sulla Manovra, durato oltre cinque ore, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni non partecipa in presenza al comizio del centrodestra di chiusura della campagna elettorale in Emilia-Romagna, a Bologna, dove era attesa in veste di presidente di FdI con gli altri leader della coalizione. (Sky Tg24 )
E lo si vede col tentativo di criminalizzare la protesta “No Meloni Day” organizzata dalle studentesse e dagli studenti di Cambiare Rotta e OSA. E lo s’è visto plasticamente anche oggi, con decine di agenti antisommossa schierati davanti a un evento da cui la stessa Meloni ha dato forfait. (Contropiano)
BOLOGNA (ITALPRESS) - "Certamente non ci facciamo intimorire dalle minacce, ma credo che neanche gli elettori bolognesi si facciano intimorire". Così il ministro degli Esteri e leader Fi, Antonio Tajani, dopo gli scontri a Bologna, a margine del comizio del centrodestra nel capoluogo emiliano. (Il Sole 24 ORE)