Jannik Sinner: “Mi godo un’altra finale, con Alcaraz sarà dura: ogni match con lui è diverso”

Jannik Sinner ha sconfitto il cinese Bu in due set molto tirati e, dopo due ore di grande battaglia contro il padrone di casa, si è qualificato alla finale del torneo ATP 500 di Pechino. Il numero 1 del mondo potrà così difendere il titolo conquistato lo scorso anno, fronteggiano lo spagnolo Carlos Alcaraz: si preannuncia una sfida rovente contro il numero 2 del ranking ATP, sarà la decima sfida sul circuito maggiore tra i due grandi rivali e avrà come sempre un peso specifico enorme dal punto di vista agonistico e mentale. (OA Sport)

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(Marco Calabresi) Bu, per l'effetto che fa a pronunciarlo, aveva il nome perfetto per fare paura a Jannik Sinner. Sinner è di nuovo in finale nell'Atp 500 di Pechino: lo scorso anno conquistò il titolo battendo Daniil Medvedev, stavolta gli tocca il rivale che sta accompagnando la sua straordinaria carriera e che rischia di dividere in due il tennis dei prossimi 10 anni. (Corriere della Sera)

PECHINO. L'idolo di casa Yunchaokete Bu lotta senza paura, ma alla fine cede anche lui alla solidità e alla classe senza tempo di Jannik Sinner. Jannik vince ancora: batte il cinese Bu in semifinale e raggiunge il grande rivale Alcaraz in finale all'Atp 500 di Pechino (il Dolomiti)

Il numero 1 al mondo ha battuto in semifinale il beniamino di casa Bu aggiornando i suoi straordinari numeri: 15ª vittoria consecutiva, 51° successo consecutivo contro avversari fuori dalla top 20, 17 tie-break vinti negli ultimi 18 giocati. (Tuttosport)

Sinner 'stagione ottima, e in un momento delicato'

Sinner-Alcaraz, sotto il cielo di Pechino torna la Sfida: la finale dell’Atp 500 della capitale cinese, domattina alle 11 italiane (tv su Sky Sport) come previsto e pregustato da tutti sarà fra il numero 1 e il numero 3 del mondo - anche se Carlitos è numero 2 della Race, la classifica che conta alla fine dell’anno. (La Stampa)

Con il gratuito numero 18 Sinner finisce sotto 15-30 poi si riprende e chiude 6-3 il primo set in 54 minuti. Uno scambio intenso vinto con rovescio lungolinea che pizzica la riga, ace, e due servizi vincenti. (La Gazzetta dello Sport)

Domani c'è un'altra finale ed è un giorno importante. Non dico che c'è ancora una stagione lunga ma ci sono ancora tornei importanti come Shanghai, Parigi, Torino". (Il Mattino di Padova)