Piantedosi: inchiesta Fanpage? Preoccupa l'antisemitismo nelle piazze

Piantedosi: inchiesta Fanpage? Preoccupa l'antisemitismo nelle piazze 01 luglio 2024 Roma, 1 lug. - "Va registrato che dal punto di vista dei comportamenti pericolosi e dal punto di vista di rinascite dell'antisemitismo, non si sono evidenziate da quel gruppo giovanile. Mi preoccupa quello che talvolta è emerso nelle attività nelle piazze: gli incendi della bandiera di Israele, gli assalti alla brigata ebraica il 25 aprile. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

"Segre non deve preoccuparsi, l'Italia la adora". E' uno dei passaggi della lunga intervista del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sul caso Fanpage. (Secolo d'Italia)

Ascolta ora 00:00 00:00 «A personaggi che si definiscono antifascisti e accusano noi ebrei con termini razzisti e vergognosi di essere felici che l'estrema destra vinca in Francia. (il Giornale)

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto nel dibattito sulla recente inchiesta giornalistica di Fanpage su Gioventù Nazionale, che ha portato alla luce sentimenti razzisti, antisemiti e nostalgici del fascismo all’interno dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia. (Virgilio Notizie)

Antisemitismo, parla il presidente della Fondazione Maccabi: "Il vero pericolo è a sinistra"

Dice il ministro durante un’intervista a Skytg24: «L’inaccettabilità delle cose viste nell’indagine giornalistica di Fanpage è stata affermata anche da Giorgia Meloni e sarà sanzionata con degli allontanamenti dal partito giovanile di FdI». (il manifesto)

Ad un qualunque propagandista politico incapace di oggettività può essere tollerata, ma non giustificata, la falsificazione dei fatti. Ma è legittimo che lo faccia un ministro con uno degli incarichi più importanti di governo? E soprattutto che lo faccia per tentare di riequilibrare uno dei danni più rilevanti causati alla sua parte politica da un’inchiesta giornalistica? (articolo21)

A dirlo, in un'intervista a Il Giornale, il presidente della Fondazione Maccabi, Vittorio Pavoncello, che fa una disamina approfondita del fenomeno. C'è un antisemitismo serio e pericoloso che non proviene da destra, ma dalla sinistra europea. (Secolo d'Italia)