Stellantis pretende ma non dà

Dal Salone di Parigi Carlo Tavares ieri ha spiegato che «la salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti» di lavoro. Resta il fatto che, come ha dichiarato in un'intervista a Les Echos, «non vedo come possiamo resistere a concorrenti che, dal punto di vista tecnologico, sono altrettanto bravi o addirittura più forti di noi (i produttori cinesi, ndr), e che costano il 30% in meno, se non posso tagliare i costi». (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo la fusione tra PSA e FCA che diede origine nel 2021 a Stellantis, Carlos Tavares fece una precisa promessa: tutti i marchi del Gruppo avrebbero avuto 10 anni di tempo per rilanciarsi o crescere, a seconda della loro situazione, con i primi 5 anni già finanziati. (HDmotori)

Secondo quanto riporta Reuters, al Salone di Parigi 2024 il top manager portoghese ha definito i dazi "un buono strumento di comunicazione", ma con degli effetti collaterali. (Automoto.it)

I cinesi (e un tempo gli oligarchi russi) se ne comprano una anche per tenerla in giardino. Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. (Corriere della Sera)

Stellantis, Urso: vogliamo piano industriale che garantisca lavoro

E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares che parlando a Parigi ha portato ad esempio la Francia. "Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. (Tuttosport)

La galassia Stellantis è multiforme e ampissima e vive un 2024 difficile, con risultati finanziari negativi nel primo semestre, il riposizionamento degli obiettivi sull'anno fiscale e, nel terzo trimestre del 2024, paga dazio sui volumi di vendita negli USA per il processo di riduzione delle scorte di veicoli. (Auto.it)

E punta a chiudere questa partita entro quest’anno, coinvolgendo “tutte le parti sociali, produttive e sindacali” assieme alle Regioni. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)