Crisi Stellantis, Regione e sindacati preoccupati: dalla Maserati alla VM, mille lavoratori temono per il loro futuro

Le dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares, scoperchiano il vaso di Pandora dell’automotive, già parecchio colmo, anche in Emilia-Romagna. Sono oltre mille, indotto escluso, i lavoratori che, fra la Maserati di Modena (900 addetti) e la Vm di Cento (360), temono per il proprio futuro. Alla casa del Tridente — dove alcuni veicoli stanno andando fuori produzione e nei primi nove mesi dell’anno sono state prodotte solo 220 vetture contro le 910 del 2023 — gli operai in cassa integrazione sono in attesa della sospensione natalizia dal 19 dicembre al 7 gennaio. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Licenziato l'ad Carlos Tavares, il presidente di Stellantis, John Elkann, ha ripescato a sorpresa l'ex cfo Richard Palmer, che per anni ha lavorato in Fca al fianco di Sergio Marchionne e in pensione da aprile 2023. (il Giornale)

Tra i tanti temi toccati dalla premier nel corso dell'intervista di ieri sera, c'è quello della solidità della maggioranza, soprattutto dopo le diatribe tra Lega e Forza Italia iniziate dal tema del taglio al Canone Rai, con i forzisti che hanno votato insieme alle opposizioni in commissione Bilancio: "Litighiamo tutti i giorni - ironizza Meloni -, litighiamo al mattino e beviamo un bicchiere di vino alla sera". (Il Giornale d'Italia)

"Litighiamo tutti i giorni, litighiamo la mattina e beviamo un bicchiere di vino insieme la sera". (Sky Tg24 )

Stellantis, Meloni: “Difenderemo occupazione e indotto”. Salvini: “Offeso dagli Elkann, spettacolo imbarazzante. Devono spiegare”

– Il dopo Tavares a Stellantis comincia con uno scivolone del titolo in Borsa a Milano, i timori degli analisti per l’incertezza in attesa del successore, le preoccupazioni dei sindacati italiani per l’occupazione e la pressochè unanime soddisfazione del mondo politico italiano per l’uscita del sempre poco apprezzato top manager portoghese dai modi ruvidi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma che il clima sia cambiato, e che si possono mettere le basi per un accordo più ampio, Adolfo Urso l’ha compreso ieri, dopo la telefonata avuta con John Elkann. L’erede dell’Avvocato e primo azionista del colosso dell’auto avrebbe ipotizzato un diverso approccio in Europa sull’abbandono dei veicoli elettrici. (ilmessaggero.it)

Ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, Giorgia Meloni risponde così sul futuro della produzione del colosso dell’automotive in Italia dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlos Tavares. (Il Fatto Quotidiano)