Mobilitazione anti-Autonomia, opposizioni pronte al referendum

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Morti sul lavoro

Un ampio fronte, composto per ora da Pd, M5s e Avs, da Cgil e Uil e da associazioni significative, come Anpi, Arci e Acli, è pronto a promuovere il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata, il cui quesito verrà depositato la prossima settimana in Cassazione per avviare la raccolta delle firme. Il padre della legge, il ministro Calderoli, ha annunciato l'entrata in vigore delle nuove norme il 13 luglio, e la volontà del governo di avviare subito le trattative per le intese con Veneto e Lombardia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Per il segretario generale Cgil Maurizio Landini, intervistato oggi (lunedì 1° luglio) dalla Stampa, il provvedimento “colpisce il diritto all'istruzione e alla sanità, compresa l'azione di prevenzione per gli incidenti nei luoghi di lavoro”. (Collettiva.it)

Landini, dopo aver raccolto 850mila firme per abrogare alcune norme del Jobs Act, ha deciso di lanciare insieme alla Uil e all’opposizione un nuovo referendum per abrogare la legge sulle Autonomie. Perché? «Perché quella legge aumenta i divari e le diseguaglianze, non solo a danno del Mezzogiorno ma negando la crescita dell’intero Paese. (La Stampa)

Non c'è ancora la certezza del giorno ma presumibilmente entro la prossima settimana prenderà le mosse il Coordinamento regionale sull'autonomia (Sardegna, Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Campania) che promuoverà il referendum contro il ddl Calderoli. (quotidianodipuglia.it)

Autonomia differenziata, a Galatina un comitato per l'Italia una e indivisibile

"Questo governo non rispetta il sindacato. Il referendum cancellerà l'autonomia" (CGIL)

Il dado sembra ormai essere stato tratto. A guidare il fronte del no all’autonomia differenziata al Sud in prima fila ci saranno i due governatori della sinistra: Vincenzo De Luca e Michele Emiliano. (ROMA on line)

Tra i pilastri della cittadinanza attiva si annoverano l’ideale della solidarietà, la partecipazione, il pensiero critico, la responsabilità, la giustizia, lo studio degli effetti di breve e di lungo periodo dell’azione politica e delle sue norme sulla vita della comunità e, in fondo, di ciascuno di noi. (Galatina)