Ilva, il governo si autoincensa sul rilancio. Ma niente rassicurazioni su vendita impianti
L’esito della riunione sull’ex Ilva era prevedibile: il governo ha raccontato ai sindacati dei metalmeccanici quello che sapevano già tutti. Nessuna nota rilevante, né rassicurazioni sulla vendita integrale degli impianti. Insomma, solo un incontro di aggiornamento, elencando le azione fatte, che hanno rispettato percorso e tempi, quelle che si sono sentiti raccontare Fiom Cgil, Fim-Cisl, … (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Il dossier ex Ilva torna finalmente a Palazzo Chigi e le questioni che le tute blu porteranno al tavolo convocato per il 30 ottobre sono tante, toccano tutti i nervi di una storia ormai ultradecennale. (Adnkronos)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ilva in Amministrazione Straordinaria (AS), DRI d’Italia SpA (società con un capitale sociale di 35 milioni di euro e controllata al 100% da Invitalia a sua volta controllata dal MEF) e Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AdI in AS) hanno infatti annunciato la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (MoU), che “sancisce formalmente il percorso di collaborazione per la realizzazione di un impianto di riduzione diretta da 2.5 milioni di ton/anno nello stabilimento di Taranto”. (Corriere di Taranto)
Ex Ilva, sindacati a Chigi per incontro con governo e commissari: “Salute, lavoro e impianti al centro” 30 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
“Il ritorno in marcia dei due altiforni servirà a incrementare cercando di raggiungere la massima capacità produttiva di ghisa alla soglia dei 5 milioni nel 2025. Un traguardo necessario anche per valorizzare l’asset, in attese dell’assegnazione degli impianti”. (Il Giornale d'Italia)
A un certo punto dentro Palazzo Chigi, il commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, ha buttato lì una frase, riassumibile così, che alle orecchie dei rappresentanti sindacali è sembrata quantomeno sibillina. (Il Fatto Quotidiano)