'Rio Ari O', Luca Carboni inaugura a Bologna la sua mostra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La chiama "Malacopia" Luca Carboni quella sua seconda attività, poco conosciuta, di artista visivo che si potrà scoprire, assieme a quella assai più nota di cantautore, dal 22 novembre al 9 febbraio prossimi al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna nella mostra "Rio Ari O - Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte", curata da Luca Beatrice e prodotta da Elastica in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Quarant’anni dopo arriva la voglia di uscire allo scoperto con la sua produzione pittorica che corre parallela alla musica, il suo primo amore cui ritornerà presto, dopo due anni di sospensione a causa della malattia oggi risolta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A Bologna, Carboni ha presentato la mostra “Rio Ari O”, che si terrà dal 22 novembre al 9 febbraio al Museo internazionale e biblioteca della musica. Luca Carboni: tra musica e pittura, la sua rinascita (Nordest24.it)
(Adnkronos) – “In questo periodo di malattia ho continuato a dipingere più che a fare musica. E mi ha aiutato moltissimo”. Dopo due anni di allontanamento dalle scene per motivi di salute (nella primavera del 2022 gli è stato diagnosticato un tumore al polmone), Luca Carboni torna ad incontrare il pubblico nella doppia veste di cantautore e pittore. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Anche per smettere di bere e di fumare, sai, dopo essersi fatti levare un tumore al polmone, due anni fa. C’è del De Chirico («e anche Giorgio Morandi») nei paesaggi porticati bolognesi dipinti, tra le tante cose, da Luca Carboni, da oggi in mostra al Museo della Musica fino al 9 febbraio (curatela Luca Beatrice, produzione Elastica): «Mi piaceva girare … (La Repubblica)
– “Sono sempre Luca lo stesso” canta Luca Carboni in una delle sue più celebri canzoni: e se è vero che nei suoi 40 anni di carriera è sempre rimasto fedele alla sua arte, la mostra “Rio Ari O”, che inaugura ufficialmente stasera al Museo internazionale e biblioteca della Musica e che rimarrà in loco fino al 9 febbraio (dal martedì al giovedì, dalle 11 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30; venerdì dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19; sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19) espone il lato meno conosciuto di Luca Carboni, quello più intimo e nascosto. (il Resto del Carlino)
Ci sono i testi delle canzoni, anche quelli che non sono diventati davvero canzoni, ci sono le copertine degli album, ci sono le immagini metafisiche dei portici, ci sono le cattedrali, ultime fra i soggetti del Carboni pittore. (Vanity Fair Italia)