A Milano la protesta contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi

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Ponte sullo Stretto

A Milano la protesta contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi I Giovani democratici hanno organizzato, insieme al Gruppo consiliare del Partito Democratico della Lombardia, al Pd Lombardia, al Pd Milano e al Pd Varese, un presidio a Milano - in Piazza Città di Lombardia, sotto il Palazzo della Regione - contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Poco prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale, lunedì pomeriggio, si è tenuto nel cortile centrale di Palazzo Marino un flash mob organizzato dal gruppo Pd contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi (Corriere Milano)

“Una provocazione” dicono i manifestanti che ironizzano. In centinaia si sono dati appuntamento per manifestare contro la scelta avallata dal ministro Salvini. (Il Fatto Quotidiano)

Non sarà il caso dell’aeroporto, come avvenuto per Malpensa. Per il consigliere e segretario cittadino leghista Alessandro Carrara sarebbe un «riconoscimento simbolico a un uomo che è stato cruciale per la storia del nostro Paese e che è stato un faro per milioni di italiani». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Bergamo, Forza Italia: «Una strada a Silvio Berlusconi». Lo stop del Pd: «Meglio nomi locali»

«Crediamo fermamente che le cittadine e i cittadini di Bergamo meritino molto di più che una via, una piazza o un monumento intitolato a una figura così divisiva», hanno affermato Alessandro De Bernardis, segretario Pd cittadino, e Gabriele Giudici, segretario provinciale. (Prima Bergamo)

Ricorso al Tar contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlisconi. Ad annunciarlo sono i comuni aderenti al Cuv, il consorzio urbanistico volontario composto dalle 9 città che insistono sul territorio di Malpensa che si oppongono alla scelta di intitolare lo scalo all'ex premier senza il loro coinvolgimento. (Adnkronos)

La richiesta in ordine del giorno nel prossimo consiglio è stata firmata infatti anche da Alessandro Carrara della Lega Bergamo e da Ida Tentorio e Arrigo Tremaglia di Fratelli d'Italia. (Prima Bergamo)