‘Non sono quello che sono’. Edoardo Leo firma la tragedia di Desdemona

L’Otello di Shakespeare non ha bisogno di essere raccontato. Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi. La cronaca attraverso un grande classico. Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia. (Cinecittà News)

Se ne è parlato anche su altre testate

“La scintilla è stata un articolo di giornale che parlava di un uomo che aveva ucciso la moglie per gelosia. Lo avevo immaginato come debutto, ma sarebbe stato un azzardo”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma la sua unicità non sta solo in questo dato anagrafico così speciale: a 23 anni l'attrice, romana di origini pugliesi, ha alle spalle una carriera già solida, costellata di ruoli di donne fortissime di cui ha vestito i panni un po' con l'umano timore di non farcela, un po' con la gioia di poter dare loro vita attraverso il suo corpo. (Cosmopolitan)

Edoardo Leo porta Shakespeare nella Suburra e con "Non sono quello che sono" realizza un film forte e contemporaneo pur rimanendo fedele al testo di "Otello". Edoardo Leo: nel mio Otello contemporaneo la violenza dei femminicidi Roma, 9 nov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Edoardo Leo: “Io, Shakespeare e il maschilismo”

L'uscita è prevista per il 14 novembre. (ComingSoon.it)

Dal 14 novembre al Cinema Leo racconta la storia dei novelli Iago (Leo stesso), Otello (Jawad Moraqib), Desdemona (Ambrosia Caldarelli), Emilia (Antonia Truppo) nel 2001 (in tv le Torri Gemelle vengono colpite) in un contesto di malavita del litorale laziale in cui si riconosce la zona tra Anzio e Nettuno. (Il Clandestino Giornale)

E i registi sono le persone meno indicate a parlare dei propri film. Posso però raccontarvi una storia accaduta prima dell’uscita del film. (La Stampa)