Maltempo intenso nelle prossime ore: possibilità criticità. I dettagli

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Il maltempo, che nel weekend si è fatto sentire in particolare al Sud e in Sicilia, insiste anche in questo inizio di settimana con l’intensa perturbazione n.8 già attiva sulle nostre regioni occidentali. Interesserà prevalentemente il Centro-Nord e la Sardegna estendendosi anche alle regioni meridionale nella giornata di mercoledì 28 febbraio e insistendo probabilmente fino all’ultimo giorno di febbraio (giovedì 29). (Icona Clima)

Ne parlano anche altri giornali

Arrivo di perturbazioni atlantiche L’Italia si prepara ‍ad affrontare una settimana di condizioni meteorologiche estremamente⁤ avverse, che segneranno la fine di un periodo⁢ di⁢ siccità e temperature insolitamente alte. (Tempo Italia)

Maltempo intenso, maltempo persistente, maltempo che sarà in grado di portare delle piogge davvero abbondanti. (Meteo Giornale)

Mentre ci avviciniamo alla ‍conclusione del mese di febbraio e dell’inverno meteorologico, assistiamo a una‍ svolta inaspettata nelle condizioni climatiche. La stagione, che fino ad ora‌ si è distinta per una quasi totale mancanza di freddo intenso ‌e di eventi meteorologici di rilievo, sembra finalmente dare⁢ segni di vita. (Tempo Italia)

Negli ultimi due giorni è tornato il maltempo, prima al sud poi anche al nord, riportando piogge indispensabili e preziosissime su tante località. Il sud, duramente colpito dalla siccità negli ultimi mesi, ha registrato accumuli di pioggia diffusamente superiori ai 30-50 mm nell’arco di appena 24 ore, numeri che finalmente fanno respirare campagne, fiumi e montagne. (MeteoLive.it)

Pertanto, la prima neve sarà asciutta e quella di fine evento più umida almeno fino a 2000 m di quota. In base al bollettino Aineva per oggi è attesa una importante nevicata che continuerà anche domani. (Periodico Daily)

(Adnkronos) – Forte pericolo valanghe in numerose aree del nord Italia. "Il limite neve/pioggia sarà inizialmente basso (800-1000 m) ma sarà poi in graduale rialzo fino ai previsti 1400-1600 m in Dolomiti e i 1600-1800 in Prealpi. (Sardegna Reporter)