Trasporti pubblici, odissea nello strazio

L’odissea quotidiana degli italiani alle prese con l’inefficienza delle reti del trasporto pubblico, sia esso ferroviario, stradale, marittimo o aereo, è un topos ormai battuto dalla letteratura. Il Fatto nei giorni scorsi ha chiesto ai lettori di raccontare le loro disavventure, siano esse quotidiane o saltuarie. Ecco le prime lettere arrivate: ne emerge lo spaccato … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Con il caos nel settore dei trasporti, è partita la caccia al nuovo capro espiatorio: Salvini. (Nicola Porro)

E sono un pessimo biglietto da visita per il nostro paese, nel quale il turismo è un tassello basilare del Pil”. – “Le immagini di stazioni, porti e aeroporti, con malcapitati turisti accampati in ogni angolo e alle prese con ritardi e annullamenti, stanno facendo il giro del mondo. (Agenzia askanews)

Davanti alle lamentele di cittadini stremati dal caldo e dalle lunghe attese nei trasporti, il ministro Salvini è riuscito a fare spallucce, limitandosi a scaricare la responsabilità di ritardi e cancellazioni dei treni sui tecnici. (Fanpage.it)

Almeno sei i convogli coinvolti e i ritardi che hanno raggiunto anche l’ora. Non c’è due senza tre, soprattutto per i ritardi dei treni. (La Provincia di Cremona e Crema)

Il 24 luglio il ministro dei Trasporti, in risposta a interrogazioni delle opposizioni sullo stato disastroso del servizio ferroviario italiano, ha promesso di intervenire e dichiarato di «avere chiesto chiarimenti ai tecnici». (Il Messaggero Veneto)

E che già nel primo mese e mezzo ha registrato 15 milioni di euro di risarcimenti a favore dei passeggeri che per svariati disservizi hanno perso il proprio volo o sono arrivati alla stazione ferroviaria di destinazione con oltre un’ora di ritardo. (La Stampa)