Cosa prevede il Piano strutturale di bilancio del Governo per la Pa?

Ci sono diversi e importanti punti in arrivo nel Piano strutturale di bilancio del Governo per la Pa: ecco quali sono. La Pubblica amministrazione italiana è pronta ad un profondo rinnovamento. Al centro del nuovo Piano strutturale di bilancio 2025-2029, infatti, c’è la revisione dei limiti di età per il pensionamento. Addio, quindi, all’obbligo di andare in pensione a 65 anni per i dipendenti civili e a 60 per i militari? L’obiettivo è chiaro: trattenere in servizio le risorse più esperte e qualificate, favorendo un efficace passaggio di competenze alle nuove generazioni. (lentepubblica.it)

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In altri termini, malgrado l’esplosione del debito da Superbonus, i mercati hanno creduto nel controllo della finanza pubblica. Nell’ultimo anno i rendimenti dei titoli di Stato italiani a dieci anni si sono ridotti di 141 punti (1,41%), recuperando 31 punti sulla Spagna, 61 sulla Germania e 84 sulla Francia. (Corriere della Sera)

«Bisogna rivedere e superare l’obbligatorietà di ingresso in quiescenza dei dipendenti pubblici e del personale militare, rispettivamente fissata a 65 e 60 anni, definendo soluzioni che consentano un allungamento della vita lavorativa, consentendo alla Pa di trattenere le risorse a elevato know how e di consentire un efficace passaggio di consegne», si legge nel documento. (PA Magazine)

Il capitolo del Piano strutturale di bilancio dedicato al Mezzogiorno conferma gli investimenti sulle Zes e i bonus per favorire nuove filiere di lavoro Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

IRPEF: riforma aliquote e taglio del cuneo fiscale strutturale

Il piano strutturale di bilancio, inviato da Palazzo Chigi alle Camere, è un documento molto più corposo della vecchia Nadef: suddiviso in tre capitoli, ha un arco temporale di previsione che si allarga a cinque anni (anziché tre) e comprende una vasta sezione dedicata alle riforme e agli investimenti, richiesti per estendere il periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni. (Sky Tg24 )

Lo scollamento che esiste da tempo tra le parole e i fatti diventa sempre più evidente. Nello specifico, il governo promette tagli di tasse, schemi di prepe… (La Stampa)

Il Governo intende rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, coerentemente con la riforma fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF. L’obiettivo è quello di mettere a punto un intervento coordinato che abbassi complessivamente le tasse. (PMI.it)