Putin propone un’amministrazione transitoria per l’Ucraina sotto l’egida dell’Onu

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ESTERI

Durante una visita a Murmansk, il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato l’ipotesi di creare un’amministrazione transitoria in Ucraina, supervisionata dalle Nazioni Unite, con l’obiettivo di indire elezioni presidenziali che definisce “democratiche” e di avviare successivamente negoziati di pace con le eventuali nuove autorità. “Potremmo discutere questa possibilità con gli Stati Uniti, i paesi europei e i nostri partner, sotto l’egida dell’Onu”, ha dichiarato, senza però chiarire quali garanzie offrirebbe Mosca per assicurare la neutralità di un simile processo.

La proposta, che esclude esplicitamente l’adesione dell’Ucraina alla Nato, rientra in una serie di dichiarazioni che Putin ha rilasciato nei giorni scorsi, tra cui quelle sul presunto desiderio di Donald Trump di porre fine al conflitto. “A mio parere, il neoeletto presidente degli Stati Uniti vuole sinceramente chiudere la guerra”, ha aggiunto, riferendosi a un tema già più volte strumentalizzato dal Cremlino per influenzare il dibattito internazionale.

Intanto, sul campo, la situazione rimane immutata nonostante i ripetuti annunci di possibili tregue. Le offensive continuano, i droni colpiscono infrastrutture civili e militari, mentre le accuse reciproche di violazioni si moltiplicano in assenza di accordi formali. Una dinamica che, negli ultimi mesi, ha reso ogni ipotesi di cessate il fuoco poco più che un esercizio retorico, svuotato ancor prima di essere tradotto in atti concreti.