Stellantis - Stati Uniti, Casa Bianca: "Il gruppo rispetti gli impegni col sindacato Uaw"

La Casa Bianca interviene direttamente nelle diatribe in corso negli Stati Uniti tra Stellantis e il sindacato Uaw. Durante una conferenza stampa, Karine Jean-Pierre, una portavoce dell'amministrazione Biden, ha commentato le indiscrezioni del Wall Street Journal sull'intenzione del gruppo automobilistico di ampliare le produzioni in Messico. Netta la risposta: Jean-Pierre. infatti, ha invitato Stellantis a "rispettare gli impegni di investimento" presi nel quadro dell'accordi per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. (Quattroruote)

La notizia riportata su altre testate

Stellantis ha infatti comunicato ai sindacati lo stop alle attività per diversi giorni nel mese di novembre per gli impianti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra. Brutte notizie sul fronte della produzione auto italiana. (HDmotori)

La portavoce ha dichiarato: L'accordo del 2023 includeva l'impegno a riaprire ed espandere la produzione nelle comunità devastate dalle precedenti chiusure di impianti. (Tom's Hardware Italia)

Leggi tutta la notizia 'Stellantis ha annunciato per novembre altri nove giorni di stop alla produzione negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, Pratola Serra e Termoli. (Virgilio)

Stellantis, Moody’s rivede il rating. La Casa Bianca: «Rispetti gli impegni»

È previsto uno stop per la linea Panda a Pomigliano d'Arco per nove giornate nel mese di novembre. Per lo stabilimento di Termoli è stata disposta un'interruzione sulla linea di motori Fire dall'11 al 24 novembre, mentre per le linee Gme/Gse/V6 è stata preventivata una sospensione in alcune giornate sempre il mese prossimo. (Italia Oggi)

Stellantis, ecco come la produzione arranca a Mirafiori, Pomigliano, Termoli e non solo Si fa sempre più fosca la situazione per Stellantis che comunica la sospensione delle attività produttive negli impianti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra mentre la trimestrale certifica il crollo delle consegne. (Start Magazine)

Con il ministro Adolfo Urso che torna a chiedere un piano credibile sull’occupazione e le fabbriche italiane. Da qui la presa di posizione del governo italiano. (ilmessaggero.it)