Dimensionamento scolastico e decreto “Milleproroghe”: chiesto un incontro al Ministero dell'Istruzione e del Merito

FLC CGIL INTERNO

Il cosiddetto “decreto Milleproroghe” ha introdotto alcune novità in tema di dimensionamento della rete scolastica. In particolare, si consente alle regioni di derogare, ma solo per l’anno scolastico 2024/2025, fino al 2,5% delle scuole da tagliare. Le regioni potranno rivedere anche i piani già eventualmente approvati, tuttavia senza che su queste scuole possano verificarsi trasferimenti o assunzioni di dirigenti scolastici e DSGA perché verranno date a reggenza con possibilità di esonero o di semiesonero per il docente vicario. (FLC CGIL)

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Secondo la Flc Cgil siciliana e palermitana il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati, appare come “Un rimorso di coscienza che fa partorire alla montagna un topolino”. (Tecnica della Scuola)

Partiamo dalla buona notizia. A Barano il “Circolo didattico” viene accorpato nel comprensivo “Anna Baldino”. Una modifica attesa da tutti alla luce del cuneo di ombra e di disagio che negli ultimi anni ha avvolto il Circolo baranese. (Il Dispari Quotidiano)

Attraverso una nota stampa, il gruppo consiliare rappresentato dall'avvocato Antonio Scamarcio ed il coordinamento cittadino Lega per Salvini premier cittadino, di cui è segretaria l'avvocato Paola Albo, entrano nel merito della vicenda dimensionamento scolastico di Andria. (AndriaViva)

Certo, sono misure particolari soggette a particolari condizioni. Ma ciò non toglie il fatto che sono misure che permettono di accedere al pensionamento con una carriera corta e inferiore ai limiti vigenti. (Proiezioni di Borsa)

"Sul dimensionamento non c’è stata alcuna marcia indietro del Ministero dell’Istruzione e del Governo. Anzi. (il Resto del Carlino)

Questo, secondo la FLC CGIL siciliana e palermitana, il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati. (FLC CGIL)