Sì alle telecamere in Pronto soccorso contro le aggressioni al personale

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

A una settimana di distanza dalla notizia delle nuove aggressioni in Pronto soccorso a Mondovì – tre in poco più di una settimana –, arrivano due novità. La prima: un decreto legge, già approvato dal Cdm e di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che permette l’arresto dei soggetti identificati via telecamera. E la seconda: un incontro fra il sindacato Nursind e l’Asl CN1 in cui l’Azienda sanitaria ha detto che, proprio in funzione del decreto legge appena approvato, si attiverà per installare le telecamere necessarie a tutelare... (Unione Monregalese)

Ne parlano anche altre fonti

Arresto obbligatorio anche in differita per aggressioni a danno del personale, 10 mila euro di multa e carcere fino a 5 anni per danneggiamenti alle strutture sanitarie, e linee guida sulla videosorveglianza. (BlogSicilia.it)

Gentile Direttore,le aggressioni e le violenze fisiche al personale sanitario, a medici, infermieri, operatori sociosanitari, stanno assumendo una dimensione preoccupante. Il fenomeno riguarda l’intero Paese, da Nord a Sud. (Corriere della Sera)

Punto di situazione in prefettura a Siena sulla sicurezza del personale sanitario e dei pazienti, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca. Minuto, 32 secondi di lettura (Ministero dell'Interno)

Aggressioni ai medici, il decreto pubblicato in Gazzetta

Violenza su sanitari. Omceo Milano incontra il Questore: “Basta botte e minacce, ecco le nostre proposte” (Quotidiano Sanità)

(Violenza negli ospedali: pene inasprite) Decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137 (Ambiente Sicurezza Web)

137) contro le aggressioni al personale sanitario e i danneggiamenti negli ospedali, approvato in Consiglio dei ministri la scorsa settimana. Il provvedimento 'Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria' prevede la reclusione da uno a cinque anni e multe fino a 10mila euro. (Alto Adige)