Napoli, indagini a tutto campo sull’omicidio di Emanuele: si indaga su uno scontro tra bande

Napoli, indagini a tutto campo sull’omicidio di Emanuele: si indaga su uno scontro tra bande Una guerra tra baby gang ha portato alla tragica morte di Emanuele Tufano, 15 anni, ucciso a Napoli nella notte tra mercoledì e giovedì. Secondo le prime ricostruzioni, un agguato teso da un gruppo di giovani della Sanità a un rivale del Mercato sarebbe sfociato in un violento scontro a fuoco. Almeno cinque le pistole esplose in un’escalation di violenza che ha segnato profondamente la città. (Positanonews)

La notizia riportata su altri media

L’elemento nuovo, sul quale gli inquirenti stanno cercando … È in questo contesto che, secondo le prime ricostruzioni fatte dagli investigatori, è stato ammazzato tre notti fa a Napoli il 15enne Emanuele Tufano. (Il Fatto Quotidiano)

Interrogati per ore i due principali sospettati, 15 anni uno, 17 l'altro. Un regolamento di conti fra baby criminali che si contendono la piazza di spaccio. (il Giornale)

Le indagini sono in corso, le cronache raccontano di… (La Repubblica)

Emanuele Tufano, al rione Sanità non vogliono foto sui social né interviste. I "compagni" lo ricorderanno al cippo di Sant'Antonio

Aloiso (M5S): “Contro la violenza minorile e le baby gang è fondamentale avviare percorsi di educazione emotiva e di recupero” Di “Questo ennesimo episodio, frutto di un regolamento di conti tra bande giovanili,” ha dichiarato la senatrice, “ci costringe a riflettere su una realtà che non possiamo più ignorare”. (Orizzonte Scuola)

La tensione tra gruppi di adolescenti dei due storici quartieri napoletani si era intensificata nel tempo, con aggressioni e scontri che avevano avuto un drammatico precedente circa un mese fa, quando, durante una rissa, a uno dei giovani era staccato un pezzo d’orecchio a morsi. (Il Fatto Vesuviano)

Capire quello che sta succedendo al rione Sanità in queste ore non è facile. Il muso duro ai cronisti che si addentrano ai lati della piazza, all'ombra del Munacone, li dove sostano i mezzi («non vogliamo parlare, nemmeno un ricordo, niente») non significa strafottenza nei confronti di com'è percepita nell'opinione pubblica la morte di Emanuele Tufano, 15 anni, ammazzato in una folle sparatoria notturna al corso Umberto, 20 bossoli a terra, un morto e due feriti. (Fanpage.it)