Turismo, basso il rischio mafia in FVG
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Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane a più basso rischio d’infiltrazione mafiosa nel settore del turismo; meglio fanno solo il Trentino Alto Adige, l’Umbria e la Basilicata. E’ quanto emerge dallo studio di Demoskopika che ha misurato il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sulla base di alcuni indicatori “sensibili”, fra i quali il numero di imprese turistiche confiscate, le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, il numero delle richieste di avvio di istruttorie antimafia connesse al Pnrr e, infine, i provvedimenti interdittivi antimafia emessi dagli uffici territoriali del governo. (Telefriuli)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l’ANSA pubblica in anteprima e che ha stimato l'attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (Zoom24.it)
Emerge dallo studio di Demoskopika che ha misurato il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sulla base di alcuni indicatori ritenuti “sensibili” ai fini della ricerca: imprese turistiche (alberghi e ristoranti) confiscate alla criminalità organizzata, segnalazioni di operazioni finanziarie sospette comprendenti anche le Sos attinenti alla criminalità mafiosa, numero delle richieste di avvio di istruttorie antimafia connesse al Pnrr, provvedimenti interdittivi antimafia emessi dagli uffici territoriali del governo. (Travelnostop.com)
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Emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l'ANSA pubblica in anteprima e che ha stimato l'attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (ANSA Brasil)
Emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l'ANSA pubblica in anteprima e che ha stimato l'attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il turismo italiano è sotto attacco delle mafie e la Campania è tra le regioni a maggior rischio di infiltrazione del settore. È quanto emerge da uno studio di Demoskopika, il gruppo italiano per le opinioni e le ricerche di mercato, che ha misurato il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sulla base di alcuni indicatori ritenuti “sensibili” ai fini della ricerca. (La Repubblica)