Quando il nuovo presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia?
La “spada di Damocle” della giustizia amministrativa, la nebbia dopo le dimissioni di Sergio Castellitto dal Csc, in settimana si riuniscono le Commissioni Esperti del Mic. Il settore cinematografico e audiovisivo italiano è in profonde ambasce, perché al silenzio della Sottosegretaria delegata Lucia Borgonzoni (Lega) si associa il silenzio del Ministro Alessandro Giuli (Fratelli d’Italia): se è vero che la prima è stata impegnata in prima linea nella campagna elettorale per le regionali di Emilia Romagna (di cui era stata protagonista lei stessa, finendo per essere poi sconfitta da Stefano Bonaccini), il secondo è indeciso sul da farsi, rispetto alle inattese dimissioni di Sergio Castellitto dalla presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc alias Scuola Nazionale di Cinema) ed alla necessità di identificare un candidato alla successione. (Key4biz.it)
La notizia riportata su altri media
"Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 1… (L'HuffPost)
“Egregio ministro, dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, consideriamo che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo le dimissioni di Sergio Castellitto il Centro sperimentale di cinematografia è senza guida. Ma Luca Barbareschi, nel caso, è pronto. Anche se per ora non c’è niente di ufficiale, so che è stato fatto il mio nome e ringrazio per questo. (Open)
Le dichiarazioni di Barbareschi Intervistato dall'agenzia Ansa, l'attore, regista e conduttore ha infatti espresso il suo interesse all'incarico, nonostante le dichiarazioni rilasciate durante l'evento Linea d'ombra Festival di Salerno. (Movieplayer)
La lettera per Gianni Amelio Con una lettera congiunta al titolare del dicastero della Cultura, in rappresentanza di circa 1.500 autori italiani, le associazioni Anac, 100 Autori, Wgi e Aidac, hanno invocato “unanimemente” la candidatura di Gianni Amelio come presidente del Csc, considerata una figura “super partes“. (Virgilio Notizie)
E aggiunge, non senza una punta di sagace polemica: «Castellitto ha lasciato? Secondo me si era solo rotto le scatole. Non è un pazzo ma evidentemente non lo lasciavano lavorare. (Corriere Roma)