Alien: Romulus è il terzo miglior film della saga fantascientifica sugli xenomorfi

Se Ridley Scott, regista del primo, straordinario Alien nel 1979, ne ha snaturato lo spirito con gli orridi prequel di Prometheus e Covenant, Fede Álvarez è stato capace di confezionare un sequel – Alien: Romulus, ora al cinema – che sembra, davvero, l’anello mancante tra Alien e Aliens – Scontro finale (1986). Eseguito in modo superbo, funziona perché è riuscito a trovare un equilibrio perfetto tra il nuovo e gli elementi che hanno reso grande, inizialmente, la saga: orde di iconici xenomorfi, il discorso sugli androidi e l'intelligenza artificiale, la critica all'avidità capitalista, gli elementi da horror claustrofobico, la tensione e azione serrate, e…. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altre testate

«Astronavi, ambienti e persino i mostri non sono creati al computer, ma realizzati in dimensioni naturali e fatti a mano, come 40 anni fa». Il regista Fede Álvarez racconta a Panorama aneddoti e segreti di Alien: Romulus, nuovo capitolo della saga horror fantascientifica. (Panorama)

L'embargo sulle recensioni complete di Alien: Romulus è stato revocato e il revival del franchise di Fede Alvarez ha già un punteggio su Rotten Tomatoes. Anche se ci sono alcuni verdetti negativi, la maggior parte dei critici è rimasta molto colpita dal revival di Fede Alvarez, che è stato giudicato come un ritorno alle origini per il franchise di lunga durata dopo diversi episodi deludenti/divisi. (Movieplayer)

Alien: Romulus, la recensione

Scende quindi al secondo posto Deadpool & Wolverine, che incassa 177 mila euro e sale a questo punto a 15 milioni di euro complessivi, uno dei migliori risultati dalla riapertura dei cinema dopo la pandemia. (BadTaste.it Cinema)

La recensione di Alien: Romulus, il nuovo capitolo della saga diretto da Fede Álvarez, in sala dal 14 agosto. Se c’è qualcosa di positivo in Alien: Romulus è che aiuta (fallendo) a capire quanto sia difficile fare un film di Alien. (BadTaste.it Cinema)