AISI. Errori su esami ematici nelle farmacie, campanello d’allarme per non si può ignorare.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sanità, Saccomanno-Onesti (AISI). L’inchiesta de Le Iene sugli errori madornali compiuti negli esami del sangue effettuati nelle farmacie è un campanello di allarme che non possiamo ignorare. Farmacie dei Servizi: un rischio concreto per la salute dei cittadini senza regolamenti certi. L’ultimo servizio de Le Iene e l’inchiesta pubblicata su Corriere della Sera hanno messo in evidenza una realtà preoccupante riguardo agli esami effettuati in farmacia, con margini di errore che arrivano fino al 200% rispetto agli esami di laboratorio. (AssoCareNews.it)
La notizia riportata su altre testate
In particolare, si afferma che i farmacisti potrebbero firmare referti di esami di prima istanza, suggerendo che le attrezzature in farmacia sarebbero simili a quelle dei laboratori di analisi. A parlare è Vincenzo D'Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (Fnob): «Siamo preoccupati e allibiti per alcune dichiarazioni del segretario nazionale di Assofarm. (Fanpage.it)
Sulla farmacia dei servizi e sulla Convenzione con il Ssn appena approvata dalle Regioni, che apre alla rimborsabilità delle sue prestazioni, piomba il “no” dei medici dell’Anaao-Assomad, il più rappresentativo tra i sindacati degli ospedalieri del Ssn. (Fpress)
Poct in farmacia, contro anche i medici dell’Anaao. Produttori e fornitori: alle polemiche si risponde puntando alla qualità (Pharmacy Scanner)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Roma 7 marzo 2025 – “Saranno pure candidamente ‘sorpresi’, i farmacisti, della circostanza che benemerite categorie come medici e biologi, da decenni abilitati all’esercizio di specifiche competenze professionali in materia di esami di laboratorio, abbiano avuto da ridire sulla possibilità che tali prestazioni possano essere eseguite e refertate anche in farmacia. (FNOB)
Ci va giù duro il presidente della Federazione Nazionale dei Biologi Vincenzo D’Anna che esprime perplessità sulle dichiarazioni rilasciate dal segretario nazionale di Assofarm riguardo all’Intesa sull’Accordo collettivo nazionale per le farmacie: i farmacisti potrebbero firmare i referti di esami di prima istanza, suggerendo che le attrezzature in farmacia sarebbero simili a quelle dei laboratori di analisi. (FNOB)