Fonni, auto finisce in una scarpata: morti 4 giovanissimi
Quattro ragazzi di Fonni, nel Nuorese, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, sono morti in un incidente stradale ieri notte sulla provinciale 69 alla periferia del paese. I quattro sono stati sbalzati fuori dall'auto, una Fiat Punto, che è uscita di strada in una curva ribaltandosi più volte e finendo in una scarpata. Ancora non si conoscono le cause dell'incidente, avvenuto poco prima della mezzanotte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Lacrime e commozione questa sera a Fonni per la fiaccolata organizzata dalla comunità in lutto, stretta nel grande dolore per l’addio a Michele Coinu, Lorenzo Figus, Marco Innocenti e Michele Soddu, i quattro giovanissimi che hanno perso la vita nel tragico schianto sulla provinciale 69. (L'Unione Sarda.it)
Inviato a Fonni Migliaia di piccole torce accese hanno illuminato le stradine di Fonni nella fiaccolata silenziosa promossa dalla parrocchia di San Giovanni Battista. «Non solo i social, ogni briciola di asfalto e di cemento della nostra amata Fonni - ha detto don Luciano Monni - parla di Michele, Lorenzo, Michele e Marco». (La Nuova Sardegna)
Leggi tutta la notizia Il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha espresso profonda commozione per i quattro ragazzi morti nell'incidente stradale alla... (Virgilio)
“Siete giovani e avete il sacrosanto dovere di divertirvi ma pensate anche a come vivono le vostre famiglie quando non siete a casa. (vistanet)
Un'intera comunità, migliaia di persone, ha dato l'addio straziante a Michele Coinu, 21 anni, Lorenzo Figus, di 17, Marco Innocenti, di 18, e Michele Soddu, di 22, i quattro ragazzi di Fonni morti la sera di mercoledì in un incidente stradale sulla provinciale 69, alla periferia del paese. (Tiscali Notizie)
Fonni La comunità di Fonni sconvolta dal dolore si prepara a dare l'ultimo saluto ai suoi giovani figli morti in un incidente stradale sulla provinciale 69. Il paese, chiuso nel silenzio e piegato dal dolore, si stringe attorno ai familiari di Michele Soddu, Lorenzo Figus, Michele Coinu e Marco Innocenti. (La Nuova Sardegna)