Incidente nel Reggiano, muore un giovane: ragazza gravissima
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I due viaggiavano a bordo di una moto quando all'improvviso il conducente ha perso il controllo. Il mezzo ha preso letteralmente il volo ed è finito contro un palo nel parcheggio di un centro commerciale adiacente. Altri automobilisti hanno lanciato l'allarme Tragedia sulle strade reggiane poco dopo le 22 di domenica 28 settembre, alle porte di Scandiano. Un giovane ha perso la vita e una ragazza è in condizioni disperate. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
La passeggera è finita a terra e ha riportato gravissimi traumi: portata in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Parma, è ancora ricoverata in condizioni critiche, in prognosi riservata, nel reparto di Rianimazione. (il Resto del Carlino)
È molto pesante il bilancio degli incidenti avvenuti negli ultimi due giorni e mezzo a Reggio Emilia, un periodo segnato da sinistri risultati fatali. A partire dalla violentissima carambola che alle 22 di sabato 28 settembre ha coinvolto una coppia a bordo di una moto Yamaha a Scandiano. (corrieredibologna.corriere.it)
È morta a distanza di tre giorni dall'incidente Giulia Zanardi , la donna di 33 anni che viaggiava a bordo della moto che sabato sera era finita contro un palo su via Statale a Scandiano nel... (Virgilio)
Non ce l'ha fatta Giulia Zanardi, la ragazza di 33 anni che nella serata di sabato, 28 settembre, era finita contro un palo mentre viaggiava in sella alla moto condotta da un 49enne, Alessandro Bortoletti, morto sul colpo. (leggo.it)
La giovane versava già in condizioni disperate ed era ricoverata nel reparto di rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma. Nella tarda serata di ieri è stato dichiarato il decesso. (Gazzetta di Parma)
Scandiano Non ce l’ha fatta Giulia Zanardi, la 33enne rimasta ferita nello schianto in moto, sabato sera, costato la vita all’amico Alessandro Bortoletti, 49enne di Reggio Emilia. La ragazza, per la quale tutta Scandiano e il Bolognese, dove aveva vissuto e lavorava, hanno tenuto per giorni il fiato sospeso, sperando e pregando, era arrivata all’ospedale Maggiore di Parma in condizioni disperate. (Gazzetta di Reggio)