I bonus che scadono tra pochi giorni e quelli confermati (con modifiche) per il 2025

Il 31 dicembre si avvicina e come ogni anno, alcuni bonus scompariranno con l'inizio del 2025. Ad alcuni incentivi dovremo dire addio, mentre altri li troveremo ancora nel prossimo anno, alcuni di loro con qualche modifica rispetto alla versione 2024. Dal Superbonus al bonus decoder tv, vediamo nel dettaglio cosa cambierà con l'arrivo del nuovo anno. Il "nuovo" Superbonus passa al 65% Quello che una volta era il Superbonus 110% ormai è un lontano ricordo. (Today.it)

Su altri media

Deriva, cioè, da immobili che – alla luce del Ddl di Bilancio – nel 2025 garantiranno ancora la detrazione del 50% ai proprietari. Secondo le analisi del Caf Acli sui modelli 730 presentati nel 2024, il 71,8% dei bonus portati in detrazione per ristrutturazioni su parti comuni deriva da case utilizzate come abitazione principale e possedute in base a un diritto reale di godimento. (NT+ Condominio)

IL RETROSCENA Riparte la corsa ai bonus edilizi. L’ipotesi di sconti più alti per due anni (La Stampa)

Attualmente, il bonus verde, ovvero la detrazione Irpef del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, è in scadenza il 31 dicembre 2024. La Legge di Bilancio 2025 è ancora in fase di discussione e tra i vari emendamenti proposti inerenti ai bonus edilizi, uno riguarda il bonus verde. (NT+ Condominio)

Legge di Bilancio 2025: ipotesi di proroga per il bonus verde

Anche nel 2025 saranno operativi i bonus edilizi per ristrutturare casa. La Legge di bilancio 2025, nel testo attuale in bozza prevede diverse novità in materia. (InvestireOggi.it)

In particolare, il bonus ristrutturazioni al 50% è stato prorogato mantenendo le condizioni attuali, con alcune modifiche che meritano attenzione per chi intende effettuare lavori sugli immobili. La Manovra 2025 , approvata dal Consiglio dei ministri e ora in discussione alle Camere, porta con sé rilevanti conferme e aggiornamenti sui bonus per ristrutturazioni e mobili. (Gazzetta del Sud)

A rischio almeno una casa su tre di Cristiano Dell'Oste (Il Sole 24 ORE)