La Wada perde la faccia. Sinner vince a testa alta
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Non si sa se ce l'abbia più la Wada con Jannik Sinner o gli americani con la Wada. Fatto sta che, mentre il numero uno al mondo continua a tritare avversari (ieri ha vinto 6-2, 7-6 contro Lehecka approdando in semifinale a Pechino contro la sorpresa di casa Bu), negli Usa stanno spaccando il capello in quattro per dimostrare che l'ente mondiale antidoping è ormai alla frutta. L'ultima rilevazione è del New York Times, che ha messo a nudo una serie di problemi tecnici accaduti poche settimane prima delle Olimpiadi di Parigi, quando i database dell'agenzia sono andati in panne. (il Giornale)
Su altri giornali
La Wada ha deciso di non mollare e ha portato il caso del clostebol davanti al Cas, chiedendo 1-2 anni di squalifica per il tennista azzurro. Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)
Gli ultimi sviluppi del caso doping non lasciano affatto tranquillo Jannik Sinner. Spunta una data fondamentale per l’azzurro La notizia del ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner dal caso doping che l’ha coinvolto in seguito alla positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo, ha scosso il tennista azzurro e tutti i suoi tifosi. (MilanLive.it)
Sono giorni di passione, e all’orizzonte ci sono ancora diverse settimane da passare col fiato sospeso, per Jannik Sinner, il leader del ranking mondiale ATP e della Race 2024. Dopo aver incassato, non senza un po’ di delusione e frustrazione, il comunicato con cui la WADA ha annunciato il ricorso al TAS di Losanna per la nota vicenda Clostebol, il tennista azzurro cerca di guardare avanti senza farsi condizionare troppo da una vicenda che sta diventando un incubo. (SportItalia.it)
La voce del saggio, dell'ultimo dei Big3, si fa sentire. Nole, che ha fondato la Ptpa, un sindacato alternativo che mira a tutelare i tennisti soprattutto di seconda fascia, quelli che fanno più fatica a sbarcare il lunario soltanto con la racchetta, questa volta appoggia il ragazzo che gli ha strappato il numero 1 al mondo e parla di un sistema ormai in tilt: "È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis" ha detto durante il media day del Masters 1000 cinese. (La Gazzetta dello Sport)
Massimiliano Ambesi, analista, commentatore e opinionista per l'emittente televisiva Eurosport, intervistato da Il Dolomiti, cerca di fare il punto sul "caso Sinner", una vicenda sempre più intricata e complessa TRENTO. (il Dolomiti)
Il crollo di Jannik Sinner al nel tie-break che ha regalato i China Open all'amico-rivale Carlos Alcaraz (da 3-0 a 3-7) potrebbe essere un antipasto di quanto accadrà nei prossimi mesi al 23enne di San Candido, da mesi con la spada di Damocle dell'anti-doping sulla testa. (Liberoquotidiano.it)