Fitto, Ursula tratta con i socialisti. Il Ppe conferma il sostegno a Meloni

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Con una settimana di ritardo sull'iniziale tabellino di marcia - Ursula von der Leyen presenterà a Strasburgo la squadra della nuova Commissione Ue. Non tanto i nomi, quanto soprattutto le rispettive deleghe e la designazione di eventuali vicepresidenti esecutivi, una delle questione su cui ormai da una decina di giorni Socialisti, Liberali e Verdi sono sulle barricate. La punta dell'iceberg di un'insofferenza che è dovuta anche a un'inevitabile compressione del peso di S&D a Palazzo Berlaymont, dove siederanno solo quattro commissari socialisti contro i nove della scorsa legislatura. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La politica è un esercizio semplice nei suoi fondamentali. Nell’atto di composizione di un governo i voti marcano una linea tra chi accetta le regole di ingaggio e decide di appoggiarne la guida, evidentemente condividendo linee e contenuti. (left)

Tutto sembra congiurare per rendere più ripida la strada in salita della nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione Ue; e comunque per indebolire la proiezione continentale dell’Italia, permettendo alle opposizioni di parlare di isolamento del governo di Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)

La Schlein preferisce colpire la Meloni piuttosto che sostenere il Paese. La sinistra minaccia di bocciare il ministro al Pnrr per non dare «un ruolo forte a Ecr». (La Verità)

Il povero Fitto è rimasto incastrato. Nelle macchinazioni europee di Meloni

E fino a martedì prossimo, giorno della presentazione della squadra a Strasburgo ai leader dei gruppi e alla presidenza del Parlamento europeo, continuerà il pressing su von der Leyen da parte degli Stati membri e delle famiglie politiche. (Corriere della Sera)

A Palazzo Chigi la descrivono irritata, ma convinta che quanto sta succedendo fa parte di una «normale dialettica politica». Giorgia Meloni non si aspettava la levata di scudi di Socialisti, Liberali e Verdi contro l’ipotesi di vicepresidenza esecutiva a Raffaele Fitto. (La Stampa)

Domanda, che precipita sulle ansie di Giorgia Meloni, che ora chiede aiuto a Mario Draghi (a proposito di retorica contro i poteri forti) e ad Antonio Taj… Per carità, brava persona Raffaele Fitto, moderato, democristiano di natura, per nulla complottista, mai una parola fuori posto, insomma un’eccezione nel fantastico mondo meloniano. (L'HuffPost)