Stop autotrasportatori, domani "scelta libera". Ai 'box' 70mila mezzi pesanti

Dopo trent’anni ha avuto l’ok dal Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge per lo sviluppo e la valorizzazione delle ‘terre alte’, con l’intento di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, favorire lo sviluppo economico e la ripresa di quei territori e ridurre le condizioni di svantaggio dei Comuni montani.

– Incentivi a medici, operatori socio sanitari, insegnanti, imprenditori agricoli e forestali che lavorano in montagna, aumento della copertura per l’accesso ad internet in banda ultralarga e telefonia mobile. (Quotidiano online)

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A evidenziarlo è l'associazione riportando gli esiti delle assemblee che si sono svolte nelle scorse ore nelle varie regioni italiane. Come spiega Trasportounito il numero dei mezzi che oggi non partirà sarebbe potuto essere quattro volte maggiore. (LivornoToday)

Quello del diesel, sempre in modalità self, è a 2,220 euro al litro (soltanto venerdì era a 2,173) Il governo Draghi lavora a un taglio del prezzo della benzina e del gasolio pari a circa 15 centesimi a litro. (Quotidiano online)

Essendo comunque l’attuale situazione diventata insostenibile, con rincari di benzina e gasolio ogni giorno, le associazioni di categoria saranno ricevute nella giornata di domani dalla Viceministra alle Infrastrutture con delega agli Autotrasporti Teresa Bellanova. (StatoQuotidiano.it)

Da un venerdì al sabato gli stessi supermercati e punti vendita che avevamo visitato per registrare eventuali picchi e acquisti di massa hanno visto invertire la tendenza da calma quasi piatta a ressa. (Termoli Online)

“Trasportounito, quindi, per evitare ulteriori contenziosi con la Commissione scioperi, nel ribadire che non è mai stato proclamato un “fermo nazionale”, non può far altro oggi che confermare come ciascuna impresa sia libera di decidere se continuare o meno a sottostare ad obblighi contrattuali gravosi ovvero a subire ricatti operativi e finanziari” (The MediTelegraph)

Come in lockdown, anche questa volta sono andati via principalmente beni di prima necessità e a lunga scadenza È uno degli effetti della psicosi da scorte che dal 9 marzo sera ha investito l’isola. (altovicentinonline.it)