La corsa delle due ruote: immatricolazioni in rialzo anche a novembre. Superato l’intero 2023
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Novembre positivo per il mercato delle due ruote a motore con le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori che hanno fatto registrare una crescita dell'8,8%, pari a 18.278 veicoli immatricolati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati diffusi da Confindustria Ancma, l'incremento più significativo è stato quello dei ciclomotori con +12,26% (il miglior risultato dall'inizio dell'anno) e 1.172 veicoli messi in strada. (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Stando ai dati forniti da ANCMA, il mercato delle due ruote elettriche ancora in segno positivo. Dopo il +12% di ottobre, novembre va ancora meglio e arriva a un +26%. Le 693 immatricolazioni non bastano ovviamente per risollevare un anno difficile per i veicoli a zero emissioni, ma comunque sono una buona notizia. (Vaielettrico.it)
Posizione n°9. Moto Guzzi V7 – Unità vendute 114. Dopo la presentazione ad EICMa 2024 della V7 Sport, Moto Guzzi si affaccia nella Top 10 delle moto più vendute del mese. Il modello epico della storia, evidenziato dal Verde Legnano (che affianca un inedito Grigio Lario) visto sul modello degli anni '70. (InMoto)
Eppure qualcosa di grande è cambiato (InMoto)
IL MERCATO DI NOVEMBRE - Entrando nel vivo dei numeri del mese, il mercato ha registrato una crescita percentuale dell'8,85%, pari a 18.278 veicoli immatricolati. L'incremento più significativo è stato quello dei ciclomotori con +12,26% (il miglior risultato dall'inizio dell'anno) e 1.172 veicoli messi in strada. (Tiscali Notizie)
Dal primo gennaio 2025, infatti, diventa difficile per le Case immatricolare lo stock di Euro 5. Solitamente il penultimo mese dell'anno non regala particolari scossoni al nostro mercato, ma quest'anno c'è una variabile nuova che si chiama Euro 5 +. (Moto.it)
Il lavoro che è stato svolto vuole puntare una luce sul valore economico generato dalla produzione, dall’assemblaggio, dai servizi e dalla distribuzione di parti, componenti e prodotto finito nel settore, oltre che sul contributo concreto che l’industria di riferimento offre alle nuove domande di mobilità. (InMoto)