Morto a 34 anni a Porto Marghera, ecco chi era Alessandro. «Perché mio figlio ha fatto questa fine»

«Alessandro -racconta Giorgia - in questi anni ha cambiato diversi lavori, aveva già lavorato a Porto Marghera nel 2014, a marzo era tornato a lavorare lì

Non c'è consolazione per la famiglia di Alessandro Zabeo, morto lunedì a 34 anni sul posto di lavoro a Porto Marghera.

Non volevo preoccupare i miei genitori prima d'aver chiare le sue condizioni.

Io ed Alessandro avevamo sempre fatto così, quando gli succedeva qualcosa chiamava prima me e risolvevamo assieme». (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Aveva molte passioni che condivideva con un gruppo di amici. VENEZIA. «Alessandro», (La Nuova Venezia)

A perdere la vita è stato Alessandro Zabeo, lavoratore interinale del porto di Venezia. È indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle AdSP e della centralità dei Rls e Rlss (CorriereRomagna)

Questa volta la vittima aveva solo 33 anni e alle spalle una vita fatta di contratti precari. La vita è stata ingiusta, profondamente ingiusta con Alessandro Zabeo. (Leggilo.org)

Pubblicato su La Nuova Venezia Il tema della sicurezza sul lavoro è di quelli sensibili tra i lavoratori del Porto. (Necrologie La Nuova Venezia)

“È necessario rimettere al centro la parola “sicurezza” a partire dalle istituzioni ministeriali, dal Governo e dalle parti sociali. È indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle AdSP e della centralità dei Rls e Rlss”, commentano (ravennanotizie.it)

L'ennesima morte sul lavoro è inaccettabile, al di là dalle circostanze in cui è avvenuta. «Troppe volte le regole vengono calpestate per la fretta e i carichi di lavoro», è il commento di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. (VeneziaToday)