Unicredit-Commerz, scontro tra Scholz e Tajani nella cornice della UE
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La scalata tentata e non ancora abbandonata di Commerzbank da parte di Unicredit ha portato all’intervento diretto del cancelliere tedesco, a cui ha risposto il ministro degli Esteri italiano Tajani. Ma lo scontro ha a che fare non tanto con le regole di mercato, ma con la natura stessa di quello comunitario. Ripercorriamo i fatti. Un paio di settimane fa Unicredit aveva acquistato il 9% delle azioni dell’istituto tedesco, per poi proseguire nella scalata con la sottoscrizione, lunedì scorso, di una serie di strumenti finanziari per prendere il controllo di un ulteriore 11,5%: una fetta della banca del valore di 3,9 miliardi, che l’avrebbe resa la prima azionista. (Contropiano)
La notizia riportata su altri media
Achtung! Sarebbe questo l’europeismo di quelli che la sanno lunga? Gli intelligenti a prescindere ogni giorno cantano le lodi delle sinistre illuminate, ci raccontano le virtù dei socialdemocratici, danno la patente di liberalismo agli amici del coro di Bruxelles e la tolgono ai pochi che fanno domande di fronte alla trasformazione dell’ideale europeo in dogma. (Liberoquotidiano.it)
L'approccio di Unicredit ha "sollevato questioni", dice Lindner ai cronisti rilevando che la mossa ha messo in crisi gli azionisti dell'istituto. Lo Stato non può essere un investitore a lungo termine in Commerzbank (IL GIORNO)
Una mossa dovuta ed essenziale considerato che UniCredit ha contestualmente annunciato di aver sottoscritto “strumenti finanziari aventi a oggetto una partecipazione pari a circa l’11,5% del capitale sociale” della banca tedesca. (Forbes Italia)
– La nuova mossa a sorpresa lanciata da Unicredit fa scattare una procedura di valutazione da parte della vigilanza bancaria europea operata dalla Bce, stavolta in merito all’aumento di quella che viene catalogata una “partecipazione qualificata”, dato che supera il 10% del capitale. (Agenzia askanews)
A Milano il gruppo guidato da Andrea Orcel amplia il calo al 3% in una brutta giornata per le banche italiane fra le ipotesi di un tassa sugli extraprofitti. Commerzbank scivola in Borsa dopo il no del governo tedesco alla scalata di Unicredit (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Con una comunicazione ufficiale, l’istituto ha fatto sapere di avere sottoscritto uno strumento finanziario che le consente di aumentare le sua partecipazione in Commerzbank al 21% del capitale. MILANO – Non si ferma la scalata di Unicredit a Commerzbank. (la Repubblica)