M.O., raid israeliani su Beirut: presi di mira “i depositi di armi”

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Milano, 6 ott. – L’esercito israeliano ha confermato di aver “condotto una serie di attacchi mirati” nell’area della capitale libanese Beirut durante la notte, affermando di aver preso di mira “i depositi di armi” e altre parti dell’infrastruttura di Hezbollah. Secondo l’agenzia di protezione civile di Gaza, ha ucciso 21 persone un attacco israeliano contro una moschea – che Hamas stava utilizzando come centro di comando e controllo secondo le Idf. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

Israele, in stato di allerta nel timore di attentati in vista dell'anniversario del 7 ottobre, continua con i bombardamenti su Gaza e Libano. Nuovi, pesanti raid israeliani sono stati registrati su Beirut, dopo che dal Paese dei Cedri sono stati lanciati due missili terra-terra, abbattuti, contro il nord di Israele. (Adnkronos)

La rabbia degli abitanti di Basta, quartiere a sud di Hamra, nella porzione occidentale di Beirut, è profonda e diffusa. Trova espressione nelle parole di Ibrahim Moussawi, ex ministro e portavoce di Hezbollah, che denuncia i «bombardamenti indiscriminati di Israele» al cospetto di una «comunità internazionale… (La Stampa)

L'Idf martella il Libano. "E i raid aumenteranno"

Un’altra notte di terrore. E attacchi. Con il successore di Nasrallah, Hashem Safieddine nel mirino. Secondo una fonte vicina a Hezbollah Israele avrebbe condotto 11 attacchi consecutivi sulla roccaforte del movimento sciita a sud di Beirut, in uno dei bombardamenti più violenti da quando la scorsa settimana lo Stato ebraico ha intensificato la sua campagna militare sul Paese confinante. (Avvenire)

Primo fra tutti Hezbollah in Libano, con raid che si susseguono e che anzi, secondo l'Idf sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni fin quando, riporta Haaretz, «non potranno tornare nelle loro case gli abitanti del Nord di Israele, sfollati da un anno». (il Giornale)