Nordio incassa la fiducia su Almasri. Il centrosinistra: continua a mentire

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la Repubblica INTERNO

Il copione non muta di una virgola. Sul caso Almasri, che alla Camera torna a infiammare il clima per la mozione di sfiducia al ministro della Giustizia, la replica di Carlo Nordio inciampa in contraddizioni, si aggrappa allo scaricabarile, torna a negare le spiegazioni dovute. Ma non difetta di iperboli: «Contro di me siamo quasi ai libelli dell’Inquisizione. Mancano solo la simonìa e la bestem… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

L’accusa politica che pesava sul ministro della Giustizia con la mozione di sfiducia respinta dalla maggioranza di governo è speculare a quella penale ipotizzata dalla Procura di Roma davanti al tribunale dei ministri: omissione di atti d’ufficio (in aggiunta al favoreggiamento denunciato dall’avvocato Luigi Li Gotti) per non aver dato seguito al mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il generale libico Najeem Osema Almasri, inquisito per crimini di guerra e contro l’umanità. (Corriere della Sera)

ha spiegato , il segretario di Azione Carlo Calenda (Pagella Politica)

Soddisfatto il ministro ("il Parlamento è sovrano"), che non risparmia stilettate alle forze di minoranza ("mi accusano di tutto, sembra l’Inquisizione") e ribadisce la ferma volontà del governo di andare avanti sulla riforma della separazione delle carriere, vero obiettivo degli attacchi, a dire del ministro e della maggioranza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il leader di Azione: noi rimaniamo al centro (Open)

Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia, si rivolge così, minacciosamente, all’opposizione. “Non ve ne facciamo passare una, siamo stanchi di farvele passare”. (Il Fatto Quotidiano)

ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro della giustizia aveva ampia discrezionalità se approcciare o meno la Corte Penale Internazionale. E può farlo quando gli atti che gli arrivano dalla Corte Penale Internazionale sono poco convincenti o rivelano inesattezze. (La Gazzetta del Mezzogiorno)