Papa Francesco nomina cardinale lo spezzino monsignor Angelo Acerbi

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Tra i ventuno nuovi cardinali, annunciati da Papa Francesco all'Angelus, che verranno creati nel Concistoro dell'8 dicembre, c'è lo spezzino monsignor Angelo Acerbi, nunzio apostolico. Da oltre due secoli mancava un porporato originario del levante ligure. "A nome della città della Spezia e della provincia, esprimo le mie più sentite congratulazioni a monsignor Acerbi per la sua nomina a cardinale da parte di Papa Francesco: - commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - un motivo di orgoglio per la nostra comunità. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Nello stesso Concistoro la nomina del più giovane membro del Collegio cardinalizio con monsignor Mykola Bychok, 44 anni, di Melbourne. Nessuno è sardo. (La Nuova Sardegna)

Non so cosa avrebbe detto se fosse stato un runner… Ma anche chi corre prega due volte perchè la corsa è un luogo di meditazione e di speciale disponibilità interiore. “Sant’Agostino insegna che cantare è pregare due volte. (blog.ilgiornale.it)

L’8 dicembre si terrà il concistoro per la creazione dei nuovi cardinali. Roberto Repole, 57 anni, è arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa dal 2022, è vicepresidente della Conferenza episcopale piemontese. (Unione Monregalese)

Nuovi cardinali: Cei, “grati a Papa Francesco per aver chiamato quattro confratelli”

Oggi Papa Francesco all'Angelus ha annunciato per l'8 dicembre un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Saranno 21 le porpore che verranno assegnate. (Tiscali Notizie)

È in Algeria dal 2002, prima presso il convento domenicano di Tlemcen, nella diocesi di Orano, poi come vicario generale della diocesi nel 2005. Jean Charles Putzolu – Città del Vaticano Nominato nel 2021 arcivescovo di Algeri da Papa Francesco, monsignor Jean-Paul Vesco è uno dei 21 prelati che riceverà la berretta cardinalizia l'8 dicembre a Roma. (Vatican News - Italiano)

Questo dono è un ulteriore segno di comunione e incoraggia le nostre comunità a una missionarietà senza confini”. “Siamo grati a Papa Francesco per aver chiamato quattro confratelli, figli delle Chiese in Italia, ad aiutarlo nel servizio alla Chiesa universale, per il bene dell’umanità. (Servizio Informazione Religiosa)