Strage di Palermo, Giovanni Barreca esce dal carcere: "Incapace di intendere e di volere"
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Screen Ore 14 Giovanni Barreca è stato scarcerato, poiché è stato riconosciuto incapace di intendere e di volere. L'uomo si trovava in carcere dallo scorso febbraio, da quando cioè le forze dell'ordine avevano scoperto la strage, proprio a seguito di una sua telefonata, compiuta nella villetta di famiglia ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Erano stati uccisi la moglie Antonella Salamone, il figlio Kevin di 16 anni e il figlio e Emmanuel di cinque. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
E' incapace di intendere e volere, ecco perché Giovanni Barreca, l'imbianchino accusato di avere ucciso la moglie e i due figli minori durante un rito esorcista nella villetta di famiglia ad... (Virgilio)
L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. (BlogSicilia.it)
Giovanni Barreca, accusato di aver ucciso la moglie e due figli nel febbraio del 2024 ad Altavilla Milicia (Palermo) è stato scarcerato. Lo ha deciso il gip di Termini Imerese sulla scorta di una perizia psichiatrica che ha stabilito che l’imbianchino non è capace di intendere e volere. (Virgilio Notizie)
Secondo i consulenti, non era in grado di comprendere cosa stava facendo e, in preda a un delirio religioso, era convinto di agire per scacciare il demonio dai corpi dei suoi familiari. (Vanity Fair Italia)
(Adnkronos) – E’ incapace di intendere e volere, ecco perché Giovanni Barreca, l’imbianchino accusato di avere ucciso la moglie e i due figli minori durante un rito esorcista nella villetta di famiglia ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo, lascia il carcere. (CremonaOggi)
Con un risultato clamoroso, oggi il giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese ha firmato l’ordinanza di scarcerazione per l’uomo che era stato arrestato con la figlia 17enne e una coppia per il massacro in famiglia, nella villetta di Altavilla Milicia (Palermo). (QUOTIDIANO NAZIONALE)