Meryl Streep all’Onu: «Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane» – Il video

Meryl Streep all’Onu: «Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane» – Il video
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«Negli anni Settanta la maggior parte dei funzionari pubblici erano donne: docenti, avvocate, dottoresse poi si è rovesciato tutto. Oggi a Kabul un gatto ha più diritti di una donna. Un gatto può sedersi in veranda e prendere il sole, può rincorrere uno scoiattolo in un parco. Oggi persino uno scoiattolo ha più diritti di una donna, visto che nei parchi pubblici è vietato l’ingresso alle donne». Meryl Streep ha parlato delle condizione delle donne in Afghanistan in un evento a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, dove aveva parlato anche Giorgia Meloni (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Meryl Streep all’Onu: “Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane” L'attrice statunitense ha voluto accendere i riflettori sulla condizione delle donne afghane vittime delle scelte del regime talebano (Dire)

Questo è qualcosa di incredibile”. Da quando sono tornati al potere nel 2021, i Talebani hanno chiuso le scuole secondarie per le ragazze, hanno vietato alle donne di frequentare l'università e di lavorare presso le ONG, hanno limitato i loro spostamenti senza un accompagnatore maschio e hanno vietato loro di frequentare spazi pubblici come parchi e palestre. (Luce)

Meryl Streep straordinaria all'Onu: "Gli uccelli possono cantare a Kabul, le donne no" "Uno scoiattolo ha più diritti di una donna afghana": la star americana all'Assemblea delle Nazioni Unite lancia un appello a Kamala Harris. (Milleunadonna.it)

Il potente discorso di Meryl Streep alle Nazioni Unite: «Oggi uno scoiattolo ha più diritti di una bambina in Afghanistan»

L'attrice: "Un gatto, un uccello ha più diritti di loro" tuona, chiedendo un intervento immediato. (Fanpage.it)

La replica è arrivata in seguito a un’azione congiunta di Cana… Ma per i talebani è assurdo accusarli di violare i diritti delle donne, perché nessuna discriminazione di genere è in atto in Afghanistan (L'HuffPost)

Hanno ottenuto questo diritto nel 1919», un anno prima degli americani e decenni prima dei francesi. L'attrice ha anche ricordato il degrado delle libertà che l'Afghanistan ha subito nell'ultimo secolo e come la sua situazione sia un monito per il resto del mondo: «Nel 1971 mi sono laureata qui a New York», ha spiegato, «e nello stesso anno le donne in Svizzera hanno ottenuto il diritto di voto. (Vanity Fair Italia)