La Groenlandia va al voto tra il sogno di indipendenza e le minacce di Trump
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In Groenlandia si terranno domani le elezioni forse più importanti - e più osservate - della storia dell'isola. Come avviene ogni quattro anni, i circa 50.000 elettori del territorio danese - autogovernato dal 1979 - eleggeranno 31 membri della Camera, l'Inatsisartut, scegliendo fra quattro partiti principali. Doveva essere un voto per sottolineare la voglia di indipendenza, o quantomeno di maggiore autonomia, dalla Danimarca (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
L'opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni legislative in Groenlandia, mai come oggi al centro dell’attenzione mondiale a causa delle mire di Donald Trump, che vorrebbe annettere l’isola danese agli States. (L'Unione Sarda.it)
Il voto ha premiato il partito democratico, formazione "social-liberale", con oltre il 30% dei voti. Netto calo infine per i partiti del governo uscente: gli ambientalisti di sinistra di Inuit Ataqatigiit sono al 21 (-15% rispetto al 2021) e i socialdemocratici di Siumut al 15% (-14%). (Liberoquotidiano.it)
Il partito democratico, che si descrive come "social liberale" e punta all'indipendenza lungo un percorso più graduale, ha mantenuto un vantaggio insormontabile durante le operazioni di spoglio dei voti, non ancora concluse, secondo quanto riporta l'emittente pubblica della Groenlandia KNR. (Adnkronos)
Il voto di oggi, tuttavia, avrà un significato particolare per il Paese e non solo. Il "merito" è del presidente americano, Donald Trump, le cui dichiarazioni d'intenti sul controllo della Groenlandia - isola strategica nell'Artico e ricca di risorse naturali - potrebbero condizionare le scelte dei circa 41.000 elettori chiamati a scegliere i 31 membri del parlamento locale. (Adnkronos)
I social-liberali, fino a ieri all'opposizione e favorevoli a una lenta indipendenza dalla Danimarca, avrebbero ottenuto il 30% dei voti contro il 25% degli indipendentisti duri di Naleraq. Un risultato non ancora ufficiale visto che ci vorranno settimane affinché le schede elettorali cartacee si dirigano verso la capitale Nuuk da insediamenti remoti in barca, aereo ed elicottero. (Corriere TV)