La rielezione di Ursula, una sconfitta per Meloni (di A. Bruscino)

Per saperne di più:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

La rielezione di Ursula von der Leyen rafforza i partiti europeisti - quelli appartenenti ai Popolari e ai Socialisti: dunque, Forza Italia e Pd -, e indebolisce sovranisti, euroscettici e l’ampio fronte composto da chi parteggia o semplicemente non antagonizza con Putin. Da questo punto di vista, la scelta di Meloni di non votarla potrebbe non essere stata saggia. Già, perché FdI è uno dei partiti che più si è speso a favore dell’Ucraina e, non votandola, si è autoricacciato fra ultradestra e gli “impresentabili”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’eurodeputata azzurra rivendica il ruolo cruciale della delegazione italiana del PPE, guidata dall’Onorevole Fulvio Martusciello, che già dal congresso di Bucarest aveva condiviso le priorità indicate dalla Von der Leyen per l’orizzonte 2030. (StrettoWeb)

Il risultato è stata celebrato da popolari, socialisti e liberali, le tre famiglie politiche europee che hanno negoziato la sua nomina a Presidente della Commissione. Ma guardando al risultato del voto (401 eurodeputati a favore, 284 contro e 15 astensioni che contano come contrari), è chiaro che non tutti i membri di Partito popolare europeo, Socialisti e democratici e Renew Europe hanno sostenuto la presidente. (Euronews Italiano)

Ma che razza di furbata sarebbe dire vi diciamo se la abbiamo votata dopo che è stata votata? E che gioco delle tre carte sarebbe non rivelare quanto già deciso, così come messo in chiaro dal ministro cognato alla Ripartenza, ‘noi con Ursula tutta la vita’? Con quelli del realismo tattico che dicevano: ma quale coerenza, la coerenza non fa potere e noi dobbiamo seguire il potere. (Nicola Porro)

UE, Giusi Princi (FI-PPE): “Forza Italia e PPE determinanti per la riconferma di Von del Leyen. Il Mediterraneo crocevia del futuro europeo”

– Professor Alessandro Campi, storico delle dottrine politiche dell’università di Perugia, che Europa prefigura la maggioranza parlamentare per Ursula von der Leyen allargata ai Verdi? "Sicuramente le forze politiche tradizionali (Ppe, Pse e liberali, ndr ) si sono un po’ arroccate a difesa, percependo l’avanzata delle destre come minaccia alla loro sopravvivenza e non come segnale degli elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Adesso pure in inglese devo dirlo, ma basta per favore». L’incombenza di spiegare la scelta degli europarlamentari di Fdi viene lasciata al suo superiore Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori, che inizia a ricordare come l’Italia sia un Paese fondatore dell’Ue, oltre che il terzo contribuente, oltre che il governo più stabile d’Europa. (Corriere della Sera)

“Siamo contenti e soddisfatti della rielezione di Ursula Von Der Leyen”. Così la deputata di Forza Italia Giusi Princi, a margine della riconferma della Presidente tedesca alla guida della Commissione europea per i prossimi cinque anni. (Corriere di Lamezia)