«Ferita incancellabile per l’Irpinia risorta dalle macerie grazie all’impegno eroico di tanti»: sisma 80, il Ministro Piantedosi commemora le vittime

Dichiarazione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione del 42 esimo anniversario del sisma del 23 novembre 1980 «Quarantadue anni fa un terribile sisma colpì la mia Irpinia, portando morte e devastazione. Rimane una ferita incancellabile per questa meravigliosa terra, così come indelebile è il ricordo della straordinaria solidarietà di moltissimi, in Italia e all’estero, che si mobilitarono per portare aiuto alle comunità martoriate, altrettanto doveroso è sottolineare lo sforzo e il grande percorso di rinascita e di crescita di quei territori, messo in atto dalla popolazione e dalle istituzioni». (Orticalab)

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Nacque la Protezione Civile”. Oggi evento ad Acerra, nel napoletano, dove emerge un modello di comunicazione ed informazione che fa rete con le scuole. A confronto geologi, architetti, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, testimonianze vive. (Sardegna Reporter)

Tra le vittime, oltre ai cittadini, anche diversi carabinieri. Era il 23 novembre 1980 quando la terrà tremò in Irpinia: una forte scossa che provocò oltre 2.900 morti, migliaia di feriti e sfollati. (ilmattino.it)

Il Salernitano ricorda il terremoto del 1980: 90 secondi di terrore e paura Il presidente della provincia Franco Alfieri: "A 42 anni dal sisma ci aspettano altre sfide" (Ottopagine)

Anche alcuni cittadini di Campagna rimasero vittime del terremoto che il 23 novembre del 1980 devastò l’Irpinia ed altre zone della Campania e della Basilicata. (Info Cilento)