Maggioranza e Pd alla prova del voto sull’Ue: martedì in arrivo le risoluzioni

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Tenere assieme la maggioranza in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Senza scontentare gli alleati, ma evitando passi indietro rispetto alla posizione già portata a Bruxelles durante il summit informale di qualche giorno fa. Giorgia Meloni prepara il passaggio alle Camere di martedì e mercoledì prossimo, limando il suo intervento e, contemporaneamente, la risoluzione di maggioranza con cui saranno approvate le comunicazioni. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

C’è da trovare l’intesa sul testo della risoluzione di maggioranza che andrà messa ai voti e che dovrà certificare l'unità su questioni cruciali, come la guerra in Ucraina, la posizione dell'Italia rispetto a Ue e Usa, le spese per la difesa e le truppe che Francia e Gran Bretagna vorrebbero inviare a Est, una volta siglata la tregua tra Mosca e Kiev. (Italia Oggi)

Rafforzare la sicurezza interna ed esterna dell'Unione,... La presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 20 - 21 marzo. (Virgilio)

Non è escluso che Meloni decida di incontrare i sue due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, per evitare spaccature e tensioni nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Dopo alcuni mesi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna in Parlamento per mettere in chiaro quali sono i punti fermi della politica estera del governo. (Today.it)

LA STRATEGIA DI GIORGIA MELONI TRA EUROPA E STATI UNITI È una giornata di riflessione tra Palazzo Chigi e il Nazareno. Maggioranza e opposizione studiano le risoluzioni per contenere le differenze all’interno delle rispettive coalizioni in vista delle comunicazioni della premier alle Camere. (Quotidiano del Sud)

E lo farà con un discorso affinato fino all’ultimo con i suoi fedeliss… Domani al Senato, per le comunicazioni che precedono il Consiglio europeo di giovedì, e mercoledì alla Camera, per le altrettanto consuete repliche. (La Stampa)

Non sarà il centrodestra a dividersi domani e dopodomani, in parlamento, sulla politica estera e militare e sul modo in cui aiutare l’Ucraina. Lo faranno ancora una volta le opposizioni. Alcune delle quali – vedi Azione di Carlo Calenda – avrebbero ottimi motivi per votare insieme alla maggioranza in favore della linea che sarà esposta in aula da Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)