Jimenez: “In Italia ho giocato partite truccate e non mi sono accorto…”

Jimenez: “In Italia ho giocato partite truccate e non mi sono accorto…”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Calcio Lecce SPORT

L’ex calciatore ha rilasciato un’intervista che si può vedere e ascoltare sul canale Youtube chiamato ‘Vamo a calmarno’: “Ho giocato partite truccate e non mi sono accorto di nulla; ero ingenuo, volevo mettere in mostra il mio talento. Questi erano i miei primi match in Italia”. “In una partita, ho segnato un gol, e il mio portiere voleva uccidermi perché dovevamo pareggiare. Questo portiere non giocava spesso e doveva subire un gol. (Calcio Lecce)

Se ne è parlato anche su altre testate

RISPOSTA – Primo tempo altalenante per l’Inter di Andrea Zanchetta. I nerazzurri partono male e dopo un primo minuto di studio si ritrovano già in svantaggio con Coveri. Il gol subito però non demoralizza il gruppo che ritrova subito fiducia e con un super Zouin trova subito la via del pareggio. (Inter-News)

Non posso dirvi con che squadra, ma è accaduto in Italia. L'ex calciatore di Ternana, Fiorentina, Lazio, Inter, Parma e Cesena, Luis Jimenez, ha rilasciato alcune dichiarazioni shock, parlando di partite combinate a cui ha partecipato quando giocava in Italia. (Calciomercato.com)

Al Konami Youth Development Centre di Milano, il primo tempo si è chiuso sul risultato di 2-1 tra l’Inter Primavera e il Cesena. Partita perfetta dei padroni di casa che tornano a brillare subito dopo lo svantaggio iniziale. (Inter-News)

Jimenez, rivelazioni shock: "Partite truccate quando giocavo alla Ternana, mi volevano uccidere"

Ecco le parole del Mago al canale Youtube “Vamo a calmarno”, riportate da CalcioFere: “Ci dettero un rigore. Io andai a prendere la palla, ma tutti mi dissuasero dal farlo, sia della mia squadra che dell’altra. (pianetaserieb.it)

L'annuncio shock dell'ex viola Luis Jimenez, che quando giocava in Italia ha dovuto giocare tre partite truccate (Viola News)

Eravamo d’accordo per pareggiare, io segnai e quindi gli altri avrebbero dovuto segnare un gol. Una volta entrai, segnai, e il portiere della mia squadra – della mia! – mi voleva uccidere. (Fcinternews.it)