I difficile rapporti con l’Egitto e i negoziati di pace

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Shalom.it ESTERI

La decisione del gabinetto e le trattative Il consiglio di gabinetto – l’organo ristretto del governo israeliano che ha la responsabilità della conduzione della guerra – su proposta del primo ministro Bibi Netanyahu e con il solo voto contrario del ministro della difesa Yoav Gallant, ha stabilito giovedì notte che anche nel quadro di un possibile accordo di cessate il fuoco, le forze armate di Israele dovranno restare a presidiare il “corridoio Filadelfia”, cioè il breve tratto di confine (14 km) che separa Gaza dall’Egitto. (Shalom.it)

Su altri media

L'amministrazione Biden mette a nudo la mal sopportazione verso l'atteggiamento di Israele, oltre a quello di Hamas, al tavolo dei negoziati. (il Giornale)

discutere con Egitto e Qatar dei contorni di un accordo finale la fine dei negoziati guidati dagli americani, secondo un alto (Tuttosport)

Il ritrovamento di sei ostaggi israeliani, nelle mani di Hamas, morti ha fatto esplodere le proteste dei cittadini e le pressioni internazionali contro il governo di Netanyahu. (Tiscali Notizie)

Centinaia di manifestanti si sono radunati a Gerusalemme, poco lontano dalla residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu, a riferirlo sono i media israeliani che precisano che i dimostranti chiedono l'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi prigionieri dal 7 ottobre scorso: "Le vostre decisioni stanno portando alla loro morte" ha detto Nissan Calderon, fratello di Ofer Calderon tra gli ostaggi di Hamas. (Il Giornale d'Italia)

Netanyahu non sta facendo abbastanza per una tregua a Gaza che permetta il ritorno degli ostaggi a casa. Anzi, Washington sembra ormai essere stanca dell’ostruzionismo israeliano e ha dichiarato che presenterà un «ultima proposta» alle parti e si tratterà di «prendere o lasciare». (il manifesto)

Per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nell’enclave palestinese dall’attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Per il presidente degli Stati Uniti l’accordo finale tra Hamas e Israele è “molto vicino”, ma il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, “non sta facendo abbastanza”. (OglioPoNews)